In occasione dell'anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, avvenuta nel 1976, si terrà la proiezione del documentario Comizi d'amore. Nato dall'inchiesta del 1963 condotta dall'autore sugli italiani e la sessualità, il documentario è una rappresentazione corale dell'Italia, con contributi di intellettuali e risposte che personalmente Pasolini raccolse in strada, nei cortili, nelle spiagge, interrogando persone di diversa età e condizione sociale. Lo stesso autore dichiarò: "La gente risponde. Un turbinio, un caos, una babilonia di opinioni diverse. Le più ridicole, inconcepibili e contraddittorie. Palazzo della Gran Guardia

Comizi d’amore, ricordando Pier Paolo Pasolini


Palazzo della Gran Guardia, Sala Convegni
Mercoledì 2 novembre 2016, ore 21.00
Ingresso libero

Documentario “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini

In occasione dell’anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1976,  si terrà la proiezione del documentario Comizi d’amore.
Nato dall’inchiesta del 1963 condotta dall’autore sugli italiani e la sessualità, il documentario è una rappresentazione corale dell’Italia, con contributi di intellettuali e  risposte che personalmente Pasolini raccolse in strada, nei cortili, nelle spiagge, interrogando persone di diversa età e condizione sociale.

Lo stesso autore dichiarò: “La gente risponde. Un turbinio, un caos, una babilonia di opinioni diverse. Le più ridicole, inconcepibili e contraddittorie. E ingenue, infantili, scandalizzate, apparentemente sensate, in realtà prive di ogni senso logico. La gente risponde. E’ chiaro che l’intelaiatura dell’inchiesta dovrà essere nettissima, quasi matematica: ma la realizzazione dovrà necessariamente essere la più inaspettata, la più imprevista, la più caotica possibile: secondo il grafico delle opinioni della gente sui problemi che essa pone.”

Nel documentario il regista individua una serie di “mostri medi” (come un giovanotto in una balera milanese, alcuni viaggiatori in treno, un padre di famiglia su una spiaggia) che, di fronte a questioni problematiche e laceranti sfoderano, con impudenza e arroganza, un falso sapere in cui trionfano il luogo comune, il ricatto sentimentale e il pregiudizio razzista.

Fanno da controcanto alcuni gruppi umani più limpidi: bambini e contadini, che evocano una civiltà autentica e profonda che urla nostalgia, in quanto consapevole di un mondo destinato a sparire e che non può più ritornare.
Anche nelle interviste si ritrovano quelle antitesi tanto care a Pasolini, che rendono Comizi d’amore una possibile manifestazione artistica in piena coerenza con le opere precedenti e con quelle successive.
Tra gli intervistati fanno spicco Camilla Cederna, Alberto Moravia, Oriana Fallaci, Cesare Musatti, Peppino di Capri, Giuseppe Ungaretti.

www.veronafilmfestival.comune.verona.it

Comizi d’amore su youtube

Pasolini maestro corsaro

Pier Paolo Pasolini quarant’anni dopo. Cosa resta del suo sguardo sull’Italia e sul mondo. Il cinema, i libri, la passione per il calcio. Fu ucciso sul litorale di Ostia il 2 novembre 1975. Il suo cadavere continua a tormentare chi non crede alla realtà ufficiale. Ma cosa è cambiato nei luoghi che frequentava? E quante delle sue profezie si sono avverate? 60 minuti di testimonianze: dagli amici come Maraini, Davoli, Galeone, Poli, Ferretti, Naldini, Asti a chi ancora oggi riscopre forza e originalità nella sua opera. Fino all’ultimo mistero delle foto.

Documentario di Emanuela Audisio, con 3D produzioni
Letture di Fabrizio Gifuni. Musica di Remo Anzovino