Claudio Capitini e Le voci del teatro
Giovedì 10 luglio 2014, alle 17.45 in Biblioteca Civica, fuoriTeatro presenta dentro la biblioteca, incontrando l’autore. Una chiacchierata con Claudio Capitini, autore del libro Le voci del teatro.
Nello spazio di fuoriTeatro dentro la biblioteca civica, giovedì 10 luglio alle 17.45 incontro con l’autore. Una chiacchierata con Claudio Capitini, autore del libro Le voci del teatro, una raccolta di interviste ai grandi interpreti del teatro italiano e internazionale.
I più grandi interpreti della scena teatrale italiana hanno frequentato il Teatro Romano di Verona e il suo storico Festival shakespeariano, dal 1948 al centro dell’Estate Teatrale Veronese. Memorabili gli interpreti e storiche le messe in scena, tanto da rendere quel pensare e proporre teatro un “momento” unico e irripetibile nella storia della scena nazionale. Per “grandi interpreti” si intendono gli intramontabili: da Gassman a Strehler, da Albertazzi a Lavia a Mariangela Melato solo per citarne alcuni. Da fine anni sessanta al primo decennio dei duemila, Claudio Capitini di quell’avventura fu, da giornalista, testimone privilegiato. Le sue interviste, pubblicate a suo tempo sul giornale L’Arena, sono state rilette oggi e rivisitate per la pubblicazione. Le voci del teatro è attualmente in vendita nelle edicole con il quotidiano L’Arena.
Claudio Capitini, veronese, è un appassionato di teatro da sempre: ha frequentato il Piccolo Teatro di Milano ed è critico teatrale. Ha pubblicato “Il palcoscenico della cura – comunicare salute” ed è autore di un saggio-manuale sull’efficacia della comunicazione tramite le tecniche del teatro intitolato “Il ComunicatTore”.
Lo spazio fuoriTeatro è un luogo di approfondimento che inizia già all’ingresso della Biblioteca: per tutta l’estate una libreria ospiterà testi shakespeariani e saggi di teatro.
FuoriTeatro è un progetto che nasce dalla voglia di coinvolgere la città nelle attività culturali del territorio. L’obiettivo principale è quello di offrire al pubblico iniziative che riescano ad interessare, incuriosire e formare lo spettatore, anche il più giovane, affinché diventi pubblico attento e critico.
La libreria è ideata da Reverse, impresa sociale che intercetta parte dello scarto di produzione delle imprese del territorio per dare una nuova prospettiva a dei materiali che sembrano essere destinati allo smaltimento.