Cecilia Gasdia e Syusy Blady per Verona Opera Academy
Teatro Ristori di Verona
Mercoledì 18 febbraio 2015 ore 17.30
Giovedì 9 febbraio ore 11.30
Entrata libera
RISTORI. Oggi alle 17,30 e domani alle 11,30 con l’attrice televisiva
C’è Syusy Blady tra le «Belle Addormentate»
Gianni Villani
Sono tre operine messe in scena da Cecilia Gasdia per Verona Opera Academy: «Un progetto nuovo per far crescere gli allievi». Molti i giovani coinvolti
Tre operine in prima esecuzione al teatro Ristori, oggi alle 17,30 e domani alle 11,30: è il compito che attende Cecilia Gasdia già all’indomani della sua nomina come nuovo direttore responsabile di Opera Academy Verona, istituto accademico riconosciuto dal ministero, unico in Italia, col compito di formare artisti professionisti dello spettacolo lirico e coreutico. Il famoso soprano veronese non si è fatta intimorire dal compito e si è messa subito al lavoro con l’alacrità che le è da sempre congeniale.
«Ho ereditato dalla passata direzione di Opera Academy questo triplice progetto», ci racconta Cecilia Gasdia, «unito sotto il titolo Le belle addormentate, frutto del lavoro di alcuni nostri allievi in composizione. Un progetto totalmente spoglio, che per essere messo in piedi ha avuto bisogno di tutto, dalla sede, alla scenografia, ai costumi, alla illuminotecnica, alla parte esecutiva (canto e interpreti vari). Ora completata tutta la struttura, possiamo annunciarlo ufficialmente».
«Le tre operine» continua Cecilia Gasdia, «sono Talia su musica e libretto di Riccardo Romano con regia di Marco Ferrari; Cannetella su musica di Paolo Geminiani e testi dello stesso e di Fernando Maria d’Urso, con la regia Andjela Bizimoska; la terza è Petrosinella musicata da Gianni Giacomazzo, su libretto di Angelo Mosé Bragagnolo, con la regia di Alessandro Rigoni. Il soggetto è tratto da un testo seicentesco: Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile del 1636. Sono piccoli lavori di 20 minuti circa cadauno. Avranno un prologo, degli intermezzi ed un epilogo nella regia di Ilaria Passeri e Valeria Volpe, con la direzione musicale del maestro Andrea Mannucci. Ma ci sarà anche una partecipazione straordinaria: quella della famosa conduttrice televisiva e cabarettista italiana Syusy Blady, nel ruolo di mattatrice, che gratuitamente e amichevolmente contribuirà ad illustrare e introdurre i tre lavori, nonché a concluderli».
I giovani coinvolti nel progetto sono molti, con un corpo di ballo vero e proprio: quello del Liceo Coreutico Michelangelo Buonarroti. Gli interpreti principali saranno: Iris Composta come Talia e Cannetella, Annapaola Pinna come Re, Fioravante e Orca e Carlotta Bellotto come Petrosinella. Il canto sarà coordinato dalla professoressa Paola Fornasari Patti.
Fra gli attori: il Principe sarà interpretato da Davide Campagna, Zosa da Sara Furlan, col Banditore di Massimo Caruso. Al coordinamento della regia provvederà Carlo Saletti, della scenografia, Ulisse Santicchi, del corpo di ballo Lorena Marin e al trucco Cristina Oliboni.
Pochi gli strumentisti in scena: tutti veronesi e tutti abbastanza freschi di Conservatorio: sono Tommaso Benciolini al flauto, Gabriele Galvani (clarinetto), Matteo Bovo (violino), Lia Pozzi (viola), Maria Mikhaylova (violoncello), Ale-xandra Stradella (pianoforte) ed Emanuele Marsetic alle percussioni.
La messa in scena si avvale della collaborazione del conservatorio Dall’Abaco, del Liceo Coreutico Buonarroti e del teatro Ristori. L’ingresso al teatro è libero.
Dalla scuola alla scena le allieve del Buonarroti
Sono sette le danzatrici del Liceo coreutico Michelangelo Buonarroti in scena stasera e domani al Ristori nelle operine Le belle addormentate, Marta Avesani, Sara Boscaini, Michela Meggiorini, Asia Pernechele, Sara Rossini, Maddalena Strepparava e Agnese Tamburini. Per loro firma coreografie e movimenti scenici la coreografa e regista cilena Christine Hucke.
La pratica in teatro fa parte della preparazione degli allievi del Liceo, come spiega la direttrice artistica, Laura Corradi, nota coreografa della compagnia Ersiliadanza dalla lunga carriera internazionale: «Per le ragazze questa è un’esperienza molto formativa, perché si trovano a lavorare in un contesto complesso come è il teatro lirico, con cantanti e orchestra. Che è uno degli obiettivi del Liceo: al normale orario ministeriale di studio si aggiungono infatti gli impegni pomeridiani, lezioni extra, laboratori coreografici, prove di spettacolo, stages con artisti internazionali, quasi un tempo pieno, il tutto rigorosamente gratuito per gli iscritti del Liceo, che offre agli studenti importanti e frequenti esperienze di scena. Inoltre questo spettacolo è frutto di collaborazione tra istituzioni cittadine, con il comune obiettivo di far crescere i giovani talenti».
Gli allievi del Liceo paritario, convenzionato con l’Accademia Nazionale di danza di Roma, primo Liceo coreutico del Veneto e tra i pochi in Italia a concludere quest’anno il ciclo didattico dei cinque anni, torneranno in scena diverse volte questa primavera. Il 17 aprile al teatro Camploy replica lo spettacolo Nel bosco all’interno della rassegna L’Altra Danza, una libera rivisitazione delle fiabe classiche creata dalla stessa Corradi, da Biancaneve a Cappuccetto Rosso, da Cenerentola a Hansel e Grethel, con coreografie classiche e contemporanee.
Il 9 maggio il Liceo coreutico Buonarroti presenterà in anteprima al teatro Smeraldo di Valeggio, estratti dal nuovo spettacolo, Leonardo (titolo ancora provvisorio) dedicato al genio Da Vinci. Il Liceo in quell’occasione è ospite della serata di premiazione, come già l’anno scorso, del 3° festival Teatro della Scuola, ideato e organizzato da Francesco Lo Duca dell’Ufficio Scolastico di Verona, in collaborazione con lo stesso Ufficio Scolastico, l’I.C. di Valeggio e il Comune di Valeggio. Lo spettacolo completo debutterà poi il 14 maggio al teatro Camploy.D.B.A.