Nella rubrica Invisibili del Corriere della Sera questo interessante articolo di Simone Fanti
Per una sera mi sono sentito invisibile. Nel senso migliore del termine. Per una serata la mia disabilità è scomparsa e sono diventato uno degli ottomila spettatori (la capienza massima è di circa il doppio) che, colti dal fascino unico dell’Arena di Verona, hanno assistito alla messa in scena della Traviata di Giuseppe Verdi. Era un piccolo sogno che coltivavo da tempo e me lo sono regalato per il centenario del festival dell’Opera (nel 1913 il festival fu inaugurato con la rappresentazione dell’Aida). Ho fatto benissimo.
Ecco la vera inclusione: essere libero di comportarti come gli altri senza che barriere di qualche sorta ti limitino. Piccoli dettagli che denotano attenzione. Come arrivare in un luogo di una manifestazione e trovare un vigile che ti indica una fila vuota di numerosi posti auto per persone con disabilità. A poche spinte, dire passi sarebbe ironico, dall’Arena che si staglia maestosa in piazzetta Bra. Continue Reading →