Giovedì, a partire dalle 18, si terrà la seconda edizione estiva dell’iniziativa «Via Marconi in festa», promossa dall’associazione «Uniti per via Marconi» in collaborazione con l’assessorato alle Attività economiche del Comune.
Dalle 18 fino alle mezzanotte i negozi di via Marconi resteranno aperti, con aperitivi e degustazioni gratuiti, musica dal vivo e animazione per famiglie e bambini. Per l’occasione, dalle 20 alle 22, il nuovo Teatro Ristori sarà aperto e visitabile al pubblico. Inoltre, lungo la via saranno allestiti schermi all’aperto dove sarà possibile seguire la partita dell’Italia. Continue Reading →
Nel cuore medievale di Verona un tripudio di profumi e sapori accoglierà quanti vorranno scoprire e conoscere le eccellenze dell’agro alimentare veronese. E’ Verona Gustosa, un nuovo appuntamento cittadino che abbinerà il vino Bardolino ai gusti e ai sapori veronesi avvicinando il grande pubblico all’enogastronomia di qualità. Continue Reading →
Il concerto del Teatro degli orrori (Pierpaolo Capovilla, Gionata Mirai, Francesco -Franz- Valente, Tommaso Mantelli, e Nicola Manzan) ieri sera, nella prima serata di Rumors Festivalal Teatro Romano di Verona.
IL TEATRO DEGLI ORRORI, si riuniscono inizialmente in una sconquassata sala prove in Via dell’ Elettricità, a Marghera, dove erano di casa gli One Dimensional Man. Era l’Aprile del 2005. Pierpaolo Capovilla, Gionata Mirai, e Francesco -Franz- Valente, dopo un breve periodo di prove nella formazione a “trio”, con Pierpaolo al basso e voce, Gionata alla chitarra, e Francesco alla batteria, decidono di chiedere a Giulio Ragno Favero, già chitarrista e produttore artistico di One Dimensional Man, di entrare a far parte del gruppo in qualità di bassista.
Nel 2007, esce il loro primo album, Dell’ Impero delle Tenebre, per La Tempesta Dischi. È l’ inizio di una lunga avventura. Il successo di critica è immediato ed unanime. Forte è la sorpresa per l’ uso della lingua italiana nelle canzoni del disco. È banale, ma pochi si aspettavano un cambio di rotta tale nelle produzioni di Pierpaolo, che con One Dimensional Man aveva sempre cantato in inglese.Nel 2008 Il Teatro degli Orrori realizzano uno “split” in vinile (corredato dal suo equivalente in CD) con i romani ZU, contenente le canzoni Fallo! e Nostalgia. Il disco viene realizzato in sole 666 copie numerate per La Tempesta Dischi.
Il Teatro degli Orrori si impegna in un tour massacrante di un centinaio di date, prima di rinchiudersi nuovamente in sala prove, questa volta dalle parti di Padova, dove c’è lo studio di Giulio, il Blocco A, per elaborare le nuove canzoni che faranno parte del secondo LP, A Sangue Freddo, che verrà dato alle stampe sempre per La Tempesta Dischi, nel 2009.
Il successo dell’album questa volta non riguarda unicamente la critica, nuovamente entusiasta di musiche e contenuti narrativi, ma investe anche il pubblico. Giovani e meno giovani, si accorgono dell’esistenza di qualcosa di nuovo e dirompente nel rock italiano, e premiano gli sforzi della band riempiendo le sale di tutta l’Italia. È la consacrazione de Il Teatro degli Orrori nel concerto dei grandi gruppi italiani.
Sempre nel 2009, esce Raro EP, sei brani in download gratuito per i tipi di XL, il mensile di musica e cultura de La Repubblica. È la registrazione di un concerto elettro-acustico tenutosi all’ Auditorium di Sant’ Umiltà di Faenza in chiusura del Meeting delle Etichette Indipendenti, e contenente anche due brani già editi in versione alternativa (Direzioni Diverse e Compagna Teresa). In Il Paese È Reale, progetto compilazione degli Afterhours in occasione della loro apparizione a San Remo, Il Teatro degli Orrori pubblica Refusenik, canzone dedicata ai militari israeliani che si rifiutano di combattere nei territori occupati della Palestina.
Dopo una dozzina di show del tour di A Sangue Freddo, Giulio Ragno Favero, per motivi personalissimi, lascia il gruppo. Viene sostituito da due nuovi membri: Tommaso Mantelli, proveniente da Captain Mantell, al basso, e Nicola Manzan, deus ex machina di Bologna Violenta, alla chitarra, tastiere e violino.
La tournée, da questo momento in poi, “impazzisce”. Il contributo performativo e scenico di Tommy e Nicola è sostanziale, l’ attorialità di Pierpaolo si fa più incisiva, e spesso i locali dove il gruppo suona si riempiono a tal punto da non aver spazio per tutti. Si fanno date doppie nei club meno capienti.
È un periodo emozionante nella storia della band. Successo di pubblico, apprezzamenti unanimi, concerti devastanti nel più pieno stile rock ‘à la Jesus Lizard’.
Il riavvicinamento di Giulio -con il quale Pierpaolo ha stretto da tempo un vero sodalizio artistico- alle sorti de Il Teatro degli Orrori, e l’esclusione di Tommy e Nicola, provocano pungenti e spesso malevole polemiche nel web, naturale luogo di discussione di amanti e detrattori di una delle avventure rock più avvincenti degli ultimi anni. Per un breve periodo, persino Franz sembra andarsene, ma invece è sempre lui che al Traffic Festival di Torino, l’ 8 Luglio 2011, in una Piazza San Carlo gremita all’inverosimile, siede sicuro ed esperto dietro la batteria.
Nel frattempo, Giulio e Pierpaolo riuniscono, anche se solo per un breve periodo, il loro combo di sempre, ONE DIMENSIONAL MAN, con l’apporto del nuovo e talentuoso batterista napoletano Luca Bottigliero, proveniente dai Mesmerico. Esce A Better Man, quinto lavoro del trio, preceduto e succeduto da due tour che riscontrano un discreto successo di pubblico e critica. Gionata scrive, registra e performa dal vivo il suo primo album solista, Allusioni, entrambi per la ormai fidatissima La Tempesta Dischi (alla festa dell’etichetta, tenutasi il 3 Dicembre nei locali del Rivolta, forse il più grande centro sociale italiano, Gionata Mirai sbalordisce un pubblico gremito ed entusiasta, con una suite per sola chitarra acustica che rimarrà in mente a lungo).
Pierpaolo alla voce narrante, Giulio alle tastiere, campionamenti e chitarra elettrica, Richard Tiso (storico collaboratore de Il Teatro degli Orrori) al contrabbasso, e Kole Laca, dei Two Pigeons, al pianoforte, danno vita al progetto ERESIA, reading in due atti del poeta e drammaturgo russo Vladimir Majakovskij, che viene recitato in teatri, piccoli club, e centri sociali. Lo spettacolo viene registrato in occasione del M.E.I. di Faenza del 2010, e pubblicato in DVD per Auditorium Edizioni.
Con il rientro di Giulio, Il Teatro degli Orrori si reca a Lari, magnifico borgo medievale nelle colline pisane -è un luogo incantevole, così adatto ad astrarsi dal caos metropolitano, ed abitato da una comunità coesa ed accogliente- a registrare Il Mondo Nuovo, terza fatica full-lenght.
Nel S.A.M Recording Studio di Mirco Mencacci, Giulio, Gionata, e Franz iniziano le riprese delle sedici tracce del nuovo disco, tutte già sostanzialmente ideate da Giulio, ma che vengono implementate collettivamente ed insostituibilmente dal trio, con il successivo contributo di numerosi artisti, fra i quali anche Michele Salvemini, alias Caparezza (l’elenco completo è nella nota di presentazione dell’ album).
Pierpaolo si chiude in casa a Venezia, dove risiede, scrive i testi in un paio di mesi, e raggiunge la band in registrazione. I mixaggi avvengono subito dopo, sempre al S.A.M.Le parti di batteria vengono successivamente affinate dallo stesso Franz presso La Sauna Studio di Andrea Cajelli, in provincia di Varese, studio in cui verrà anche effettuata la post-produzione finale, ad eccezione di un brano, Nicolaj, mixato alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, a Milano.
Il mastering finale viene affidato a Matt Colton, nell’ Air Studio di Londra, il 7 e 8 Dicembre.
Preceduto dalla ristampa in vinile di Dell’Impero delle Tenebre (La Tempesta Dischi / Tannen Records), in uscita il 24 Dicembre 2011, Il Mondo Nuovo verrà pubblicato il 31 Gennaio 2012 da La Tempesta Dischi, distribuzione Universal. La versione in vinile sarà contemporaneamente pubblicata da La Tempesta Dischi / Tannen Records, con distribuzione Venus.
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Tornano le serate estive in compagnia di “Unifestival 2013. Infinitamente Cinema”, il tradizionale appuntamento che l’Università di Verona dedica agli studenti, alla comunità accademica e alla cittadinanza per augurare buone vacanze.
La rassegna cinematografica, in programma dal 24 al 28 giugno alle 21.30 di ogni sera, nell’accogliente cornice del giardino del Polo Zanotto, quest’anno è dedicata all’ “Attrazione” tema centrale dell’edizione 2013 del Festival di scienze e arti “Infinitamente”. La rassegna ad ingresso libero, accessibile a chi si sposta in carrozzina, ha una particolare attenzione per il genere fantascientifico e si contraddistingue per la proposta particolarmente accurata ed elegante: i film sono proiettati in pellicola con la presenza del proiezionista e vengono preceduti da una presentazione affidata a docenti e critici: Giancarlo Beltrame, Alberto Scandola, Alessandro Tedeschi Turco.
In programma lunedì 24 “The Host” di Andrew Niccol, martedì 25 “Nella casa” di Francois Ozon. La rassegna prosegue mercoledì 26 con la proiezione di “Cosmopolis” di David Cronenerg e il 27 con il film “The Words” di Brian Klugman per chiudersi venerdì 28 con la proiezione di “Treno di Notte per Lisbona” del regista Bile August.
[learn_more caption=”Tutti i film in programma”]
lunedì 24 giugno
The Host
Un film di Andrew Niccol. Con Saoirse Ronan, Emily Browning, Jake Abel e William Hurt. Titolo originale: The Host. Durata 125 min. USA 2013.
Introduce: Giancarlo Beltrame
Il film è basato sul romanzo di Stephenie Meyer “L’ospite”, edito da Rizzoli (collana 24/7) nel 2008.
Il nostro pianeta è stato invaso da una razza aliena di Anime che hanno preso definitivamente possesso dei corpi dei terrestri. Il mondo è diventato pacifico, pulito, sono scomparse le malattie e i crimini, ma anche la quasi totalità degli esseri umani. I sopravvissuti vivono in clandestinità nel deserto. La giovane Melanie sta per raggiungerli, quando viene catturata da una “cercatrice”. Nel suo corpo prende posto un’anima chiamata Wanderer. L’amore di Melanie per il fidanzato Jared e per il fratellino Ian, però, è talmente forte che la sua voce non si lascia mettere a tacere e resiste nella mente di Wanderer, spingendola ad unirsi ai ribelli.
“Questo è un buon film di fantascienza che può vivere tranquillamente di luce propria, facendo anzi impallidire (è il caso di dirlo) la saga con i “parenti vampiri” (l’autrice è la medesima) (…) Un thriller futuribile che mette tensione”. (Maurizio Acerbi, Il Giornale)
martedì 25 giugno
Nella casa
Un film di François Ozon. Con Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner e Denis Menochet. Titolo originale: Dand la maison. Durata 105 min. Francia 2012.
Introduce: Alberto Scandola
Il film si ispira alla pièce teatrale “Il ragazzo dell’ultimo banco” del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga
Un ragazzo di 16 anni si insinua nella casa di un suo compagno di classe per trovare ispirazione per i suoi componimenti scolastici. Colpito dal talento e dall’indole insolita dello studente, il suo professore di francese ritrova il gusto dell’insegnamento, ma l’intrusione scatenerà una serie di eventi incontrollabili.
“Nella casa è una specie di puzzle sul tema della creazione, vista volta a volta come condivisione, voyeurismo, compensazione, invidia, sogno (e anche qui, chi più ne ha più ne metta) ma è soprattutto una nuova variazione sul tema dell’apparenze e della realtà (…)”. (Paolo Mereghetti, Il Corriere della Sera)
mercoledì 26 giugno
Cosmopolis
Un film di David Cronenberg. Con Robert Pattinson, Samantha Morton, Jay Baruchel, Paul Giamatti, Kevin Durand e Juliette Binoche. Titolo originale: Cosmopolis. Durata 105 min. Canada, Francia, Italia, Portogallo – 2012.
Introduce: Alberto Scandola
Il film è stato presentato in concorso al 65esimo Festival di Cannes; è basato sul romanzo di Don DeLillo “Cosmopolis”, edito da Einaudi (collana Supercoralli) nel 2003.
Erick Packer è un brillante giovane che controlla gli oscuri meccanismi dell’alta finanza. Tutto è a sua disposizione, a partire da una limousine bianca con tanto di autista e guardia del corpo. È una giornata difficile per Manhattan. C’è il Presidente degli Stati Uniti in visita e la viabilità è stata rivoluzionata. Ma Erick ha un obiettivo preciso: vuole raggiungere il suo parrucchiere di fiducia che sta all’altro capo della città. Per fare ciò è disposto ad affrontare le sommosse contro la situazione economica che stanno mettendo a ferro e fuoco New York. È pronto anche a trovarsi dinanzi colui che, secondo più di un segnale attendibile, vuole ucciderlo.
“Apocalittico e disintegrato. È il mondo d’oggi che sta lasciandosi trasportare verso la distruzione e la morte. Un futuro da incubo che è già cominciato.(…) David Cronenberg in “Cosmopolis” non nasconde affatto la propria convinzione beffardamente “marxista” sul capitalismo, sconvolto dalla sua stessa e mascherata identità che si chiama crisi globale. Muovendo la macchina da presa quasi unicamente dentro una limousine bianca, e possedendo come bussola gli straordinari dialoghi del romanzo di Don De Lillo, scritto quando l’orizzonte non era ancora così plumbeo, Cronenberg riassume nel giovane pescecane di Wall Street, Erick Packer, interpretato da Robert Pattinson, l’insensata religione di una società sbranata dalla finanza e dai suoi riti assurdi e cinici”. (Natalino Bruzzone, Il Secolo XIX)
giovedì 27 giugno
The Words
Un film di Brian Klugman, Lee Sternthal. Con Bradley Cooper, Jeremy Irons, Dennis Quaid, Olivia Wilde e Zoe Saldana. Durata 97 min. USA 2012.
Introduce: Alessandro Tedeschi Turco
Il film è stato presentato (première internazionale) al Sundance Film Festival
Film d’esordio degli sceneggiatori Brian Klugman e Lee Sternthal, è un dramma intrigante intorno al tema della narrazione, una riflessione sull’arte di raccontare storie, o più propriamente sul bisogno di farlo. Al punto di rubare un manoscritto per farsi scorrere tra le dita il piacere delle parole o di ripudiare la propria consorte per averle perdute. Storia dentro un’altra Storia che diventa Storia, The Words è affollato di personaggi col vizio della scrittura: chi lo fa per mestiere, chi ha un romanzo nel cassetto, chi ha perduto il libro della vita insieme alla propria vita. Tutti registrano un’urgenza di comunicare, di esplorare e di esplorarsi, di dare uno sfogo alla tristezza e una forma alla vita, di ritrovare quello che si è sprecato, di scoprire quello che non si è mai avuto. La cornice del film è un reading letterario, letteralmente narrante, dove non è nemmeno sempre chiaro cosa è vero e cosa no, chi è chi, chi ha scritto cosa, chi ha inventato chi.
“Cinque attori si rubano la scena in questo bizzarro film d’autore americano sul furto artistico (…) Attori magnifici. Specialmente un Jeremy Irons barbuto e pungente”. (Francesco Alò, Il Messaggero)
venerdì 28 giugno
Treno di notte per Lisbona
Un film di Bile August. Con Jeremy Irons, Mélanie Laurent, Jack Huston, Martina Gedeck e Tom Courtenay. Durata 111 min. Svizzera, Portogallo, Germania 2013. Titolo originale: Night train to Lisbon.
Introduce: Alessandro Tedeschi Turco
Il film è basato sul romanzo di Pascal Mercier “Treno di notte per Lisbona”, edito da Mondadori nel 2006.
Ogni mattina, il professor Raimund Gregorius si reca nella scuola di Berna dove insegna. Ma una mattina riscrive per sempre il suo percorso: una ragazza disperata è in procinto di buttarsi da un ponte ed è proprio Raimund a fermarla prima che sia troppo tardi. La ragazza scappa, ma lascia dietro di sé un libro e un biglietto ferroviario per Lisbona. Raimund, spinto dal bisogno di cambiamento e da un’improvvisa sete di avventura, sale sul treno e, una volta in Portogallo, si mette sulle tracce dell’autore del libro.
Nordico ramingo e regista in bella calligrafia, Bille August ci conduce in un thriller gestito dal pensieroso Irons che, cambiando di botto la propria vita, indaga su uno scrittore partigiano contro il regime Salazar. Elegante denuncia al tè, con tanti camei d’autore, Rampling e Ganz, ma la migliore è Mèlanie Laurent. (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera)[/learn_more]
Music from the North è il titolo dell’esibizione musicale di 800 ragazzi, di età compresa tra gli 7 e i 20 anni, che suoneranno e canteranno lungo le strade di Verona e in Piazza Bra’ lunedì 24 e mercoledì 26 giugno 2013.
Verona Fashion Show. La Moda Sartoriale in Gran Guardia
16 giugno 2013, ore 20.45, Loggiato del Palazzo della Gran Guardia
Un evento fashion presentato da Giusy Legrenzi, speaker di RTL 102.5, che sarà aperto dal concerto della Jazz Set Orchestra diretta da Vladimir Belonojkine. Il repertorio musicale avrà un taglio internazionale, spaziando dal Blues allo Swing, dal Rythm and Blues al Latin Jazz, fino al Jazz melodico e cantato.
Seguirà la sfilata degli abiti di dodici fra le più rappresentative sartorie del territorio veronese, affiancate dalle creazioni degli allievi di due istituti di moda scaligeri.
Sarà l’occasione per riscoprire la consolidata professionalità creativa artigianale e il valore del capo su misura “made in Verona”.
L’evento è organizzato in collaborazione con Confartigianato Verona.
Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia, principessa di Antiochia
Domenica 9 giugno 2013 alle ore 21.00
Lunedì 8 luglio 2013, ore 21.00
nella suggestiva conice di piazza dei Signori si terrà la terza edizione dello spettacolo rievocativo
Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia principessa di Antiochia
La rappresentazione, promossa dall’Associazione Culturale Amici del Teatro in collaborazione con il Comune di Verona, ripercorre i primi momenti della storia sentimentale tra il giovanissimo Signore di Verona e la principessa tedesca, pronipote dell’imperatore Federico II Hohenstaufen e cognata del fratello di Cangrande, Bartolomeo: dall’arrivo dell’ospite a Verona, all’incontro e all’innamoramento, alla contesa sorta tra le guardie tedesche e quelle scaligere, al matrimonio e infine alla festa di nozze.
Un narratore e cinque attori interpreteranno i principali personaggi; a compendio coreografico, una schiera di figurantii in costume d’epoca: cavalieri (e cavalli), armigeri, duellanti, danzatori, sbandieratori, musici, trombettieri e rullanti.