VeronaAppuntamenti


Bix Factor: Mauro Ottolini Sousaphonix


Fotografie e video del concerto di Mauro Ottolini Sousaphonix per la rassegna La valigia dei suoni


Le nozze di Cangrande della Scala


Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia, principessa di Antiochia

Cangrande 2013
Domenica 9 giugno 2013 alle ore 21.00

Lunedì 8 luglio 2013, ore 21.00
nella suggestiva conice di piazza dei Signori si terrà la terza edizione dello spettacolo rievocativo
Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia principessa di Antiochia

La rappresentazione, promossa dall’Associazione Culturale Amici del Teatro in collaborazione con il Comune di Verona, ripercorre i primi momenti della storia sentimentale tra il giovanissimo Signore di Verona e la principessa tedesca, pronipote dell’imperatore Federico II Hohenstaufen e cognata del fratello di Cangrande, Bartolomeo: dall’arrivo dell’ospite a Verona, all’incontro e all’innamoramento, alla contesa sorta tra le guardie tedesche e quelle scaligere, al matrimonio e infine alla festa di nozze.

Un narratore e cinque attori interpreteranno i principali personaggi; a compendio coreografico, una schiera di figurantii in costume d’epoca: cavalieri (e cavalli), armigeri, duellanti, danzatori, sbandieratori, musici, trombettieri e rullanti.


Amore ai tempi dello stage


Oggi pomeriggio alla Feltrinelli di via Quattro Spade alle ore 18.30 per la presentazione di “Amore ai tempi dello stage“, di Alessia Bottone.
Moderatori dell’incontro Francesco Fontana e Oriana Rodella di VeronaOltre, con l’intervento del Segretario Generale di FELSA CISL Emiliano Galati.

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AMORE AI TEMPI DELLO STAGE

Cosmopolitan, 30 Maggio 2013

di GABRIELLA GRASSO

La segnalazione del giorno: Amore ai tempi dello stage di Alessia Bottone (Galassia Arte, € 9). Divertenti riflessioni sulla precarietà dei sentimenti.

Il sottotitolo di quello divertente librino (104 pagine) è Manuale di sopravvivenza per coppie di precari.

E non è un caso: l’autrice ha 28 anni e si definisce precaria. Da un punto di vista lavorativo, sì. Ma questo, lo sappiamo, significa anche esistenziale.

Le è venuto naturale, quindi, riflettere su come la mancanza di certezze sul futuro abbia delle ricadute sui rapporti tra uomo e donna.

Certo, a complicare le cose non è solo la precarietà: ci sono Facebook, e Skype e, diciamolo, anche tutta una serie di caratteristiche maschili che rendono l’incontro tra “noi” e “loro” più faticoso della maratona di NY.

Ecco un esempio del tono (ironico, ma non superficiale) delle riflessioni di Alessia:
«Se la donna è triste, abbattuta, con l’autostima sotto i piedi, e comincia a comprare abiti di qualsiasi genere, adducendo un “ma non ho niente da mettermi”, l’uomo invece nei momenti di autostima sotto zero cammina con fare circospetto, si guarda a destra e a sinistra per identificare la preda, semina testosterone inutilizzato, distribuendo occhiate ammiccanti per poi arrivare a trionfali entrate nei bar alla Fonzie.
Ha bisogno di sapere che è ancora vivo e lotta insieme a noi tramite il lancio dell’esca verso un numero non definito di prede per ottenere consensi e qualche standing ovation per poi tornare nella tana, lanciarsi in un selvaggio letargo meglio noto come “Ho bisogno dei miei spazi”».

Be’… come non essere d’accordo?

Un pomeriggio con Alessia Bottone

24 maggio 2013
by Cinzia Inguanta

Aspettando il 6 giugno, quando Alessia Bottone, la paladina dei precari italiani, finalmente presenterà nella sua Verona il suo divertentissimo Amore ai tempi dello stage, alla Feltrinelli di via 4 Spade, abbiamo trascorso un pomeriggio insieme. Chiacchiere tra donne di generazioni diverse che condividono svariati tipi di precariato da quello lavorativo a quello sentimentale.
Un bel pomeriggio del quale Veronainblog darà conto quanto prima.
Alessia è nata a Verona il 21 luglio del 1985. È laureata in scienze politiche. Dopo aver svolto, tra le altre cose, uno stage presso l’Onu, non trovando occupazioni a livello delle sue competenze si è risolta a lavorare anche come cameriera, sempre con contratti precari. Per questo, ha scritto una lettera aperta al ministro Fornero, per sensibilizzare la classe politica sulla situazione di grave precariato che i giovani italiani debbono subire, diventando immediatamente un grande caso mediatico e ricevendo inviti a partecipare in molte trasmissioni televisive. Ospite fissa in qualità di opinionista e blogger del programma “Tutta la vita davanti” di Arianna Ciampoli in onda su LA7. Curatrice della rubrica “Le storie di Alessia” in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire di Roma, è curatrice e fondatrice del seguitissimo blog Da Nord a Sud – Sogni a tempo (in)determinato.

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Rinnovarsi in segni… erranti


Presentazione del libro “RINNOVERSI IN SEGNI…ERRANTI” di Hamid Barole Abdu

Libreria Ninive – Vicolo Pomodoro 10 – 37121 – Verona
A piano terra, senza barriere architettoniche

Giovedì 13 giugno alle ore 18.00

Poetria-Movimento Clandestino di Resistenza è lieto di presentare “Rinnoversi in Segni…Erranti “, l’ultimo libro del poeta eritreo Hamid Barole Abdu, scrittore, poeta e attivista dei diritti umani, nato ad Asmara nel 1953 e emigrato in Italia nel 1974 dove vive esiliato lontano dalla sua terra per il timore di ritorsione da parte del governo del suo paese.
Ha vissuto al suo arrivo in Italia a Verona. Attualmente vive a Reggio Emilia.
Presenterà il libro la mediatrice interculturale dott.ssa Eden G.D. Zeriun.
Hamid durante la serata ci regalerà la lettura delle sue poesie, lette anche da alcuni membri di Poetria.
Il tutto accompagnato dalle musiche di Hamza Laouabdia Sellami (liuto) e Tommaso Castiglioni (percussioni).
Seguirà un buffet, a cura di Saba Osman, di pietanze tipiche dell’Eritrea e dell’Etiopia.


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