CasaOz, un video per i bimbi malati
La malattia è un momento sempre difficile della vita, specie se riguarda i bambini. Ecco perché CasaOz, struttura d’accoglienza di Torino, ha scelto di assistere le famiglie chiamate ad assistere un bambino affetto da qualsiasi genere di malattia per la quale si necessiti di cure specifiche, mirate e a volte lunghe, offrendo accoglienza, sostegno e assistenza nell’elaborazione di un percorso di ritorno alla normalità sociale. Dalla necessità di sostenere questa importante realtà sociale è nato il progetto video “EvacontroEva feat. Nicole Stella per CasaOz“ nasce da un’idea dell’autrice vicentina Eva Novello su un’iniziativa della veronese Mariangela Galotto, presentato ieri, venerdì 30 maggio, a Verona presso Palazzo Barbieri, Sala Arazzi, alle 12.15. All’incontro, oltre alle ideatrici, è intervenuta l’assessore ai Servizi sociali e Pari opportunità del Comune di Verona, Anna Leso.
L’obiettivo è di promuovere una raccolta fondi che partirà dall’uscita del videoclip (il 30 maggio, appunto) attraverso la pagina web in Rete del dono, http://www.retedeldono.it/evacontroeva che consentirà di devolvere un’offerta, automaticamente devoluta a CasaOz. In omaggio verrà inviata la canzone in formato mp3. Il brano è interpretato da Nicole Stella, giovane talento della musica che partecipando alla trasmissione Io canto nel 2012, a soli 14 anni, riesce a catturare l’attenzione per la bellissima voce e il carisma. Il videoclip coinvolge comparse di spicco come il campione nazionale di pattinaggio artistico Andrea Canaglia, nomi della tv e del teatro italiano e veronese come Roberto Vandelli e Giulia Cailotto, Jacopo Sarno e Camilla Semino Favro, volto noto della prima serie della fortunata fiction “Fuoriclasse” e il fumettista Lorenzo De Pretto. Realizzato dalla Wolfilm di Padova, il video viene girato in tre location, lo spazio espositivo Shed, i suggestivi dintorni della Certosa di Vigodarzere e il magnifico Teatro Camploy di Verona. La storia (sceneggiata dallo scrittore Luca Valente) narra dell’incontro di Nicole, in un sogno ad occhi aperti, con il suo angelo custode. La figura angelica (sotto forma di oggetti, luoghi) le apparirà nel sogno, illustrato come in una realtà parallela da De Pretto, e la renderà libera.
