La sedia (carega in dialetto veronese) appesa all'entrata della festa carega in tavola Enogastronomia

Carega in tavola, sabato la seconda edizione


Corte e via San Mamaso
Sabato 9 settembre 2017, dalle 19.30
Rimandato per pioggia a sabato 23 settembre
Iniziativa a offerta libera

Manifesto della manifestazione carega in tavola a verona

Carega in tavola 2017

Lo scorso anno è stata «una cena da tutto esaurito, con un afflusso di partecipanti oltre ogni previsione», ricorda il presidente Alberto Recchia. Una felice riuscita che ha spinto il comitato ad ampliare i tavoli a disposizione fino a 700 coperti.«Con quanto riusciremo a raccogliere finanzieremo le nostre iniziative culturali e, in particolare, i fondi serviranno a restaurare i vestiti delle nostre maschere». Nel borgo, che prende il nome da un cippo romano, non si parla solo di carnevale, che comunque resta il momento culminante delle manifestazioni. Ma, ci sono anche altri appuntamenti divenuti tradizionali: la Festa dell’Assunta nel giorno di Ferragosto, Santa Lucia in Carega dedicata ai bambini e alle loro famiglie, lo scambio degli auguri di Natale organizzato assieme agli artigiani e ai commercianti del quartiere. «Momenti di aggregazione», continua Recchia, «con l’intento di rianimare il rione, un tempo tra i più popolari e vissuti». Ad accompagnare la cena in strada del secondo sabato di settembre sarà una singolare coreografia: una cinquantina di sedie «svolazzeranno» sulla testa dei commensali. È il simbolo del «nobil rion de la carega», un intreccio di viuzze a due passi dal centro storico posto tra la Cattedrale e la chiesa di Sant’Eufemia. C’è voglia di carnevale, di tradizione e di incontrare la storia. La maschera del rione, Re Teodorico, affonda le radici nel personaggio storico: appunto, il re degli Ostrogoti che nel quartiere si racconta avesse alcuni orti dove amasse passeggiare e meditare. «Il nostro territorio», commenta Recchia, «ci consente “con poco” di creare un arredo che a colpo d’occhio stupisce. Abbiamo ampliato la zona dedicata alla cena e corte San Mammaso sarà interamente ricoperta di tavoli, mentre le cucine e la distribuzione dei piatti saranno allestite in Corte Quaranta. Il programma prevede un inizio alle 16 con musica di intrattenimento. Dalle 19.30 funzioneranno i chioschi gastronomici con proposta di gnocchi al pomodoro o pastissada, risotto col tastasal, pastissada de caval e polenta, verdure cotte e crude. Bevande varie». Ad allietare la cena sarà il gruppo musicale «I tre mendi», composto da Luca Venturini alla chitarra, Stefano Zanella al basso, Zeno Cestari alla batteria. Si va dal rock anni ’50 ai Beatles e dintorni, sino al classico pop italiano. Novità di quest’anno sarà una lotteria con inizio alle 23. Tra i premi un televisore da 40 pollici, due biciclette e un ombrellone da terrazzo. Si rinnova anche il sodalizio con l’arte e il bozzetto della locandina è stato affidato all’artista Luigi Scattolin. Il disegnatore raccoglie l’eredità lasciata da Gianni Burato e ne ha seguito il filo della tradizione.

APPUNTAMENTI. Oggi dalle 17 verrà riproposta la cena interrotta a causa del maltempo

Carega in tavola fa il bis
Il rione festeggia in piazza

Marco Cerpelloni

Recchia del Comitato carnevale: «Nel quartiere è grande la voglia di ritrovarsi tutti quanti assieme» In programma anche la lotteria

Carega in tavola, si replica la cena interrotta dalla pioggia. Oggi, a partire dalle 17, in piazza Ottolini nello slargo davanti all’osteria «Il Gatto e la Volpe» sarà riproposto, anche se in forma più contenuta, l’appuntamento a tavola organizzato dal Comitato carnevale benefico Carega-Centro Storico «Cor de Verona». Non mancherà anche la lotteria con un’estrazione pubblica e, per l’occasione, sarà allestito un chiosco gastronomico con gnocchi alla pastissada de caval e per «offrire quanto salvato». Il ritrovo per il sorteggio dei numeri è alle 21.La manifestazione, saltata per il maltempo, non ha tolto la voglia di «ritrovarsi assieme», commenta il presidente Alberto Recchia. «Così, abbiamo riproposto l’appuntamento di festa in un altro luogo, non essendo stato possibile recuperare l’intera manifestazione. Saremo in piazza Ottolini che sarà chiusa al traffico e se ci sarà pioggia saremo riparati da alcuni ombrelloni». Sarà ripreso anche il programma musicale con il gruppo “I Tre Mendi”: Luca Venturini alla chitarra, Stefano Zanella al Basso e Zeno Cestari alla batteria con un repertorio dal rock anni ’50 ai Beatles e dintorni, sino al classico pop italiano. La novità di quest’anno è la lotteria e tra i premi ci sono un televisore, due biciclette e un ombrellone da terrazzo. L’obiettivo della serata è diffondere le iniziative del Comitato e raccogliere fondi per sostenere le varie manifestazioni che non si esauriscono con il carnevale. Quanto raccolto servirà anche per restaurare i costumi delle maschere del rione e su tutte quella di re Teodorico, che con la sua corte è assunta a simbolo del borgo.Proprio re Teodorico, impersonato da Massimo Quartaroli, sarà presente alla festa in piazza Ottolini. È la corona di una delle più tipiche maschere veronesi e riprende un personaggio storico che si lega allo stesso rione: infatti, il re degli Ostrogoti amava soggiornare a Verona e passeggiare lungo l’Adige, dove possedeva alcuni orti. Nel calendario del Comitato ci sono anche altri appuntamenti divenuti tradizionali. La Festa dell’Assunta nel giorno di Ferragosto che, dopo la benedizione, si conclude con un pranzo a base di minestrone accompagnato da un «bianco dell’amicizia». Il pomeriggio di Santa Lucia dedicato ai bambini e alle loro famiglie. Lo scambio degli auguri di Natale con pasta e fagioli e cioccolata calda organizzato assieme agli artigiani ed agli abitanti del quartiere. Nelle intenzioni del Comitato c’è anche la ripresa di una festa cara ai veronesi: la «domenica caregota» che si svolgeva nell’ultimo fine settimana di carnevale. La tradizione portava in piazza il ballo mascherato, una danza che per il prossimo anno «si vorrebbe riproporre nel salone della Gran Guardia», dice Recchia. Si rinnova anche il sodalizio con l’arte e in particolare con l’artista Luigi Scattolin a cui è affidato il compito di raffigurare gli eventi attraverso la sua matita. Per la serata di sabato il disegnatore ha scelto di riproporre la tradizionale «carega», ma con una variante: a coprirla è un ombrello. Rigorosamente colorato, come lo saranno i toni della festa.