md-5 Letteratura, poesia, reading

Buon compleanno Marguerite Duras


Giovedì 3 aprile – ore 18.00

 

Presentazione del volume

La passione sospesa

(Archinto)

In compagnia della scrittrice Leopoldina Pallotta della Torre la Feltrinelli festeggia i 100 anni dalla nascita di Marguerite Duras con una conversazione a partire dal libro La passione sospesa (Archinto) che contiene una preziosa intervista alla grande scrittrice

Introduce l’incontro Valeria Lo Forte presidente del Circolo dei Lettori di Verona

Evento in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Verona

Nel 1989, mentre stava scrivendo L’amante della Cina del Nord, Marguerite Duras ebbe una serie di incontri, durati diverse settimane, con una giovane studiosa italiana, con la quale accettò di confidarsi. Questa lunga conversazione tratteggia, con sincerità, la vita e l’opera della scrittrice, i suoi film, i suoi libri, l’infanzia, gli amori, l’impegno politico, la sua epoca. Confrontandosi con l’ambiente letterario e sociale in cui si è formata, Marguerite Duras ritorna su alcuni temi privati, familiari o politici che ha trattato nei suoi scritti. Analizza opere letterarie e film per tornare infine alle proprie creazioni. Il fatto di avere una giovanissima interlocutrice straniera le consente una libertà di tono del tutto inedita.

Biografia

 

Nacque a Gia Dinh, un toponimo situato presso Saigon, nell’Indocina francese (oggi Vietnam), il 4 aprile del 1914. Il padre, Henri Donnadieu, era dirigente scolastico e la madre, Marie, insegnante, ambedue coloni francesi. Successivamente la famiglia si trasferisce prima a Sadek e poi a Vinhlong, dove la madre, rimasta vedova, muore durante una alluvione. Viene mandata in collegio a Saigon ove si innamora di un ricco e giovane cinese. La sua esperienza in Indocina, la lebbra, la giungla, la società coloniale, la natura riemergeranno sempre dai suoi numerosi romanzi. Nel 1932 si trasferisce in Francia, per studiare diritto, matematica e scienze politiche, non smettendo mai di pensare all’Indocina. Afferma: da otto anni a diciassette ho visto, vicino a Vinh-Long, il sole tramontare fra le risaie…detesto la montagna che mi angoscia e mi nasconde i tramonti. Non mi sono mai abituata ai frutti europei.[1]. Nel 1939 sposa lo scrittore Robert Antelme. Nel 1942 muore il suo primo figlio e il fratello preferito Paulo. Nel 1943 cambia il proprio cognome in Duras, dal nome di un villaggio nel dipartimento del Lot e Garonna, dove si trovava la casa del padre.

 

Partecipa alla Resistenza durante l’occupazione nazista, insieme al marito Robert Antelme, che verrà deportato a Dachau. Dopo la seconda guerra mondiale milita tra le file del PCF fino al 1950 quando viene espulsa essendo considerata dissidente. Nel frattempo 1946 aveva divorziato dal primo marito ed aveva incontrato l’intellettuale Dionys Mascolo da cui ebbe un figlio.

 

Il suo esordio in campo letterario avvenne nel 1942 con il romanzo “Gli impudenti” (Les impudents) ma la fama arrivò nel 1950 con Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique) nel quale si sentono gli influssi delle letture di autori americani come Hemingway e Steinbeck oltre che da quelle dello scrittore italiano Cesare Pavese. Elio Vittorini definì il libro il più bel romanzo francese del dopoguerra.[1].

 

Duras è autrice di numerosi racconti brevi, film e, soprattutto, romanzi, incluso il best-seller, nonché opera autobiografica, L’amante pubblicato nel 1984, che le vale il prestigioso premio Goncourt quello stesso anno. Dopo le riprese del film omonimo, la Duras pubblica un altro romanzo intitolato L’amante della Cina del Nord, nel quale riscrive l’intera vicenda.

Altre opere importanti sono: Moderato cantabile, divenuto poi un film con lo stesso nome; Il rapimento di Lol V. Stein; India Song divenuto anch’esso un lungometraggio nel 1975. Duras è anche l’autrice della sceneggiatura del film del 1959 Hiroshima mon amour, diretto da Alain Resnais.

Partecipa alla contestazione degli studenti nel 1968, è sulle barricate, e crea lo slogan Sous le pavés, la plage.

Le prime opere della Duras sono scritte in maniera molto convenzionale (il loro “romanticismo” fu molto criticato dallo scrittore Raymond Queneau); con Moderato cantabile la Duras inaugura un lungo periodo di sperimentazione, legato al Nouveau roman, un movimento letterario francese tra i cui esponenti figura anche Alain Robbe-Grillet. Il suo stile viene da lei definito stile paratattico[2][3] cioè fatto solo di proposizioni principali (sono qui, ti sento, mi vedo, etc).[1].

 

Gli ultimi anni della sua vita li passa chiusa in casa, rifiuta anche l’invito del suo amico François Mitterand, l’unico che le è vicino è Yann Andréa. Dice: È difficile morire, a un certo momento t’accorgi che le cose della vita finiscono. È tutto.[4]

 

Muore a 81 anni per un tumore alla gola; è sepolta nel cimitero di Montparnasse.

 

Nel 1997 è stata istituita nel Regno Unito da Michelle Porte e Madeleine Borgomano la Società Marguerite Duras che ha come fine lo studio e la promozione dell’opera dell’autrice.

Opere

 

Les Impudents (1943)

La vita tranquilla (La Vie tranquille) (1944), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.508, Feltrinelli, Milano, I ed. ottobre 1996, ISBN 88-07-01508-0

Una diga sul Pacifico (Un barrage contre le Pacifique 1950), trad. di Giulia Veronesi, Collana I Gettoni, Einaudi, Torino, I ed. 1951; Collana I Coralli n.76, Einaudi, Torino, 1957; Collana I libri del Pavone n.245-246, Mondadori, Milano, I ed. gennaio 1961; Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1997 ISBN 88-06-58297-6

Il marinaio di Gibilterra (Le Marin de Gibraltar) (1950), Gherardo Casini Editore, 1967; trad. di Leonella Prato Caruso, Collana I Narratori n.417, Feltrinelli, Milano, 1991, ISBN 88-07-01417-3; Collana Universale n.1236, Feltrinelli, Milano, I ed. marzo 1993 ISBN 88-07-81236-3

I cavallini di Tarquinia (Les petits chevaux de Tarquinia) (1953); Collana SuperCoralli, Einaudi, Torino, 1958

Giornate intere fra gli alberi (Des journées entières dans les arbres) (1954)

Lo square (Le Square) (1955)

Moderato cantabile (Moderato cantabile 1958), trad. di Raffaella Pinna Venier, Feltrinelli, 1985; Collana Universale n.997, Feltrinelli, Milano, 1997 ISBN 88-07-80997-4; trad. di R. Pastorino, Collana Scrittura bianca, Nonostante editore, giugno 2013 ISBN 88-98112-01-7

Les Viaducs de la Seine et Oise (1959)

Hiroshima mon amour (sceneggiatura, 1960), Collana I Coralli n.210, Einaudi, Torino, 1965

Il pomeriggio del signor Andesmas (L’après-midi de M. Andesmas 1960), Einaudi, Torino, I ed. 1962; Il pomeriggio del signor Andesmas. Alle dieci e mezzo di sera, d’estate, trad. di Gioia Zannino Angiolillo e Dianella Selvatico Estense, Collana Einaudi Tascabili n.473, Einaudi, Torino, 1996 ISBN 88-06-14533-9

Il rapimento di Lol V. Stein (Le Ravissement de Lol V. Stein, 1964), Einaudi, I ed. 1966; trad. di C. Lusignoli, Collana I Narratori n.376, Feltrinelli, Milano, 1989 ISBN 88-07-01376-2

Théâtre I: les Eaux et Forêts – le Square – La Musica (1965)

Il viceconsole (Le Vice-Consul) (1965), Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, I ed. maggio 1986

L’amante inglese (L’Amante Anglaise, 1967), Collana I Coralli n.289, Einaudi, Torino, I ed. 1973; cur. di E. Melon, Collana Nuovi Coralli, Einaudi, Torino, 1988-1997, ISBN 88-06-59995-X

Théâtre II: Suzanna Andler – Des journées entières dans les arbres – Yes, peut-être – Le Shaga – Un homme est venu me voir, 1968; Suzanna Andler, trad. di Natalia Ginzburg, Collezione di Teatro n. 287, Einaudi, Torino, 1987 ISBN 88-06-59814-7 .

Détruire, dit-elle 1969, Distruggere, Lei disse, Collana Le foglie n.22, Marcos y Marcos, 1996, ISBN 88-7168-016-2

Abahn Sabana David (1970)

L’amore (L’Amour) (1971)

Ah! Ernesto (1971)

India Song (1973)

Nathalie Granger (1973)

Le Camion (1977)

L’Eden Cinéma (1977)

Le Navire Night, (1979)

Vera Baxter ou les Plages de l’Atlantique (1980)

L’Homme assis dans le couloir (1980)

L’estate ’80 (L’Été 80, 1980), cur. di A. Correale, trad. di S. Marino, Collana Ritagli n.2, Filema, 1994 ISBN 88-86358-04-0

Les Yeux verts, Cahiers du cinéma (1981)

Agatha (1981), Edizioni delle Donne, 1981; trad. di Angelo Morino, Collana Teatro n.11, Sellerio, Palermo, 1997, ISBN 88-389-1315-3

Storie di amore estremo (Outside) (1981)

L’Homme atlantique (1982)

La Maladie de la mort (1982)

Savannah Bay (1983)

Théâtre III: La Bête dans la jungle – Les Papiers d’Aspern – La Danse de mort (1984)

L’amante (L’Amant) (1984), Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 1985

Il dolore (La Douleur), trad. di Laura Guarino e Giovanni Mariotti, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, I ed. ottobre (1985)

La Musica deuxième (1985)

Occhi blu, capelli neri, Feltrinelli, 1987 (Les Yeux bleus Cheveux noirs) (1986)

La sgualdrina della costa normanna (La Pute de la côté normande, 1986), trad. di Sandro Naglia, Collana Il Ponte di Heidelberg, Edizioni Tracce, Pescara, (1991)

Testi segreti, Collana I Narratori n.325, Feltrinelli, 1987; Collana Universale Economica, Feltrinelli, Milano, 1993

La vita materiale. Marguerite Duras parla a Jérome Beaujour (La Vie matérielle, 1987)), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 1988 ISBN 88-07-01348-5; Collana Universale n.1085, Feltrinelli, Milano, 1991 ISBN 88-0781085-9

Emily L. (Emily L., 1987), trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori n.363, Feltrinelli, Milano, 1988 ISBN 88-07-01363-0

Giornate intere tra gli alberi, trad. di Laura Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, 1989; Collana Universale, Feltrinelli, Milano, 1991-1997 ISBN 88-07-81361-0

La pioggia d’estate (La Pluie d’été), Collana I Narratori, Feltrinelli, (1990)

L’amante della Cina del Nord (L’Amant de la Chine du Nord, 1991), Collana I Narratori n.428, Feltrinelli, Milano, 1992; Collana Universale Economica, Feltrinelli, Milano,

Yann Andréa Steiner (1992), trad. di Lionella Prato Caruso, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano 1993

La Nave Night, trad. di E. Melon – E. Pea, Collana Le foglie n.34, Marcos y Marcos, 1993 ISBN 88-7168-096-0

Scrivere (5 testi:Scrivere, riflessione sulla morte, sceneggiatura su Roma antica, puro e concetto di purezza, saggio sul dipingere), trad. di L. Prato Caruso, Collana Idee n.41, Feltrinelli, Milano, I°ed. 1994 ISBN 88-07-09041-4

Il mare scritto. Hélène Bamberger fotografie (Le mer écrite), trad. di Maria Sebregondi, Collana Lo Zibaldone, Archinto, Milano, 1996, ISBN 88-7768-188-8

C’est Tout, Collana Piccoli Saggi, Oscar Mondadori, Milano, 1996 ISBN 88-04-41479-0

Storie d’amore estremo, Collana Oscar Original n.1, Mondadori, Milano, 1997 ISBN 88-04-43141-5

Una grande bestia di colore nero, Collana Original, Mondadori, Milano, 1998 ISBN 88-04-44850-4

Il nero Atlantico, Collana Piccola Biblioteca, Oscar Mondadori, Milano, 1999 ISBN 88-04-46685-5

Gli occhi verdi, trad. di D. Feroldi, Collana Research n.2, SHAKE, 2000 ISBN 88-86926-66-9

Quaderni della guerra e altri testi, trad. di Laura Frausin Guarino, Collana I Narratori, Feltrinelli, Milano, 2008 ISBN 978-88-07-01751-3

I miei luoghi. Conversazioni con Michelle Porte, Clichy, 2013 ISBN 88-6799-001-2

La passione sospesa. Intervista con Leopoldina Pallotta Della Torre, Archinto, Milano, 2013 ISBN 88-7768-641-3

La ragazza del cinema,(contiene i due racconti lunghi, in forma di soggetto cinematografico: ‘Agatha’ e ‘Il camion’), trad. di Angelo Molica Franco, pref. di Sandra Petrignani, Collana FormeBrevi, Del Vecchio Editore, 2014, ISBN 88-6110-100-3

 

Filmografia

 

Les Enfants (1984)

Il dialogo di Roma (1982)

L’Homme atlantique (1981)

Agatha et les lectures illimitées (1981)

Aurelia Steiner (Melbourne) (1979)

Aurélia Steiner (Vancouver) (1979)

Le Navire Night (1979)

Cesarée (1978)

Les Mains négatives (1978)

Baxter, Vera Baxter (1977)

Le Camion (1977)

Son nom de Venise dans Calcutta désert (1976)

Des journées entières dans les arbres (1976)

India Song (1975)

La Femme du Gange (1974)

Nathalie Granger (1972)

Jaune le soleil (1972)

Détruire, dit-elle (1969)

La Musica (1967)