Ballet Preljocaj al Teatro Ristori
5 – 6 febbraio 2013 ore 21, Teatro Ristori, Verona
BALLET PRELJOCAJ
Ballet Preljocaj (www.preljocaj.org). La Compagnia del grande coreografo francese Angelin Preljocaj presenta tre suoi lavori: Annonciation, del 1995; Centaures, del 1998; e Royaume Uni, del 2012.
E’ la prima volta che i membri del Ballet Preljocaj presentano Royaume Uni in Italia.
Con Preljocaj siamo di fronte a uno stile coreografico-narrativo di grande efficacia teatrale, con l’impegno su temi forti, trattati con un linguaggio gestuale scarno ma poderoso, dinamico, di grande fisicità; nel contempo, il coreografo ha anche rivelato i classici del repertorio, con letture fortemente innovative. Fonda la propria Compagnia nel 1985 e la stabilisce ad Aix-en-Provence in un proprio esclusivo teatro. I suoi lavori sono entrati nel repertorio delle grandi Compagnie internazionali, come ad esempio il Ballet dell’Opéra de Paris e il New York City Ballet. Preljocaj ha realizzato di recente una coreografia danzata dalla sua Compagnia assieme ai danzatori del Bolshoi di Mosca (Suivront mille ans de calme).
Annonciation, su musica di A. Vivaldi e S. Roy, ha vinto il Bessie Award (l’Oscar americano della danza) “ … il coreografo ha creato una pièce forte e drammatica che supera di gran lunga il classico immaginario sdolcinato e candido dell’Annunciazione”(Le Figaro, 31.7.1996). « Un intenso colloquio di corpi e sguardi fra le due interpreti femminili, fatto di gesti allusivi, decisi, mistici quanto alla loro iconografia, come nella grande pittura del Rinascimento italiano.[…] Un altra coreografia intensa, concentrata, forte, fedele alla linea del suo autore, elegante e con il senso di una passione congelata » (E. Guzzo Vaccarino, Ballet 2000, giu-lug 1997).
Centaures, del 1998, su musica di G. Ligeti, sviluppa un’estetica sensuale dell’intrico e del suo sciogliersi di cui Angelin Preljocaj è maestro. « …Due ragazzi, a torso nudo e con la testa rasata, stesi l’uno sull’altro nella penombra, simili a un ragno gigante, evocano il mondo segreto e silenzioso dei deserti di sabbia. I danzatori, che nei loro gesti strani ricordano a volte i Tre Epitaffi di Paul Taylor, sembrano trasformarsi in scorpioni che si affrontano come cavalli e cavalieri. Una coreografia misteriosa e potente, tipica del vocabolario del coreografo.»(R. Sirvin, Le Figaro,25.1.1998).
Royaume Uni, che entra quest’anno 2013 nel repertorio della Compagnia, è un pezzo intitolato appropriatamente: ma non per riferimenti al Regno Unito, ma perché tutto è qui costruito attorno all’armonia e alla precisione; la coreografia per quattro danzatrici si sviluppa con immagini molto pulite. Danzano all’unisono, in quattro o a coppie, fino a mettere alla prova la capacità di resistenza umana. E’ la prima volta che Preljocaj affronta l’hip hop, su invito del Festival di Suresnes; la musica è quella elettronica del duo 79D
Teatro Ristori
Scheda accessibilità Teatro e riduzioni disabili
via Teatro Ristori 7 – 37122 Verona
tel. 045 6930000 – fax 045 6930002
info@teatroristori.org
Preljocaj, Angelin
Preljocaj ‹prelˇʃokàˇʃ›, Angelin. – Ballerino e coreografo francese di origine albanese (n. Sucy-en-Brie, Senna e Marna, 1957). Famoso sulla scena internazionale quale portavoce della coreografia sperimentale contemporanea, la sua opera si è imposta per l’impegno su temi forti trattati con un linguaggio gestuale scarno ma poderoso, dinamico, di grande fisicità. Nel 1998 è stato nominato Cavaliere della Legion d’onore.
Dopo gli studi di danza classica e contemporanea si è perfezionato alla scuola diM. Cunningham a New York, debuttando nel 1981 nella compagnia di D. Bagouet. Fondatore della Compagnie Preljocaj (1984), divenuta nel 1996 Ballet Preljocaj-Centre chorégraphique national d’Aix-en-Provence, è considerato il più significativo esponente della nouvelle danse francese sia per la sua capacità di rilettura dei classici del repertorio (Les noces, 1989; Roméo et Juliette, 1990, nuova versione 1996; Hommage aux Ballets Russes, 1993; L’oiseau de feu, 1995;Le sacre du printemps, 2001), sia per l’efficacia teatrale del suo stile coreografico-narrativo (Annonciation, 1995; Paysage après la bataille, 1997; Casanova, 1998). Nel 1999 ha realizzato Personne n’épouse les méduses per il festival d’Avignon e l’anno successivo ha creato Portraits in corpore, un’installazione coreografica in cui stabilisce un dialogo tra il corpo dei ballerini e la loro immagine. Risale al 2003 Near life experience presentato alla Biennale di Venezia; nel 2004 ha creato per l’Opéra di Parigi un balletto ispirato al mito di Medea, Le songe de Médée. Del 2005 è Les 4 saisons sulla celebre partitura di A. Vivaldi e del 2007 èEldorado, balletto ispirato a una composizione musicale del musicista tedesco K. Stockhausen.
Pingback: Stagione di danza 2012-2013 al Teatro Ristori | disMappa!