Arrivederci stella cometa
Ieri la preparazione e già oggi la cometa dell’Arena non c’è già più
ARCHITETTURA. Smontata la cometa in Bra
Il cuore della stella è un solido dalle facce speciali
L’icosaedro al centro della struttura venne ispirato dal poliedro di Dürer
La stella cometa d’acciaio è stata smontata in Bra e ieri mattina, sbullonata la coda e le gambe, ha mostrato per qualche ora il suo nucleo nascosto. Un icosaedro: un poligono con venti facce, in questo caso a forma ciascuna di pentagono. Quando la cometa è montata non si vede, ma è la parte essenziale dell’opera.
Rinaldo Olivieri, l’architetto che ideò la cometa, aveva disegnato la scultura — «archi-scultura», per usare la sua definizione — ma bisognava trovare una soluzione tecnica per farla posare in Bra, con i raggi della stella proiettati in alto e in basso e la coda ad arco sulla piazza e dentro l’Arena, ad appoggiarsi in alto sulla cavea. A trovare la soluzione fu Alvise Zanolini, ingegnere. Sua l’idea del nucleo centrale, un blocco di acciaio che pesa 40 quintali e che nella forma si rifà a precedenti famosi nella storia dell’arte.
Un solido così si vede nella celeberrima incisione di Albrecht Dürer Melencolia I, dove è associato a Saturno, il pianeta ispiratore del genio.
Tutta veronese, invece, la più bella serie di raffigurazioni relative ai solidi geometrici: sono intarsiati nel legno a Santa Maria in Organo, nei sedili del celebre coro capolavoro di fra’ Giovanni da Verona (1457-1525), architetto anche di chiesa e campanile.
I solidi geometrici hanno un significato nella filosofia platonica che fu illustrato da Leonardo nel trattato De divina proportione: fra’ Giovanni lo riprende per dimostrare la sua straordinaria abilità nella raffigurazione in prospettiva, intarsiando rombododecaedro stellato, cubottaedro, dodecaedro stellato, icosaedro… Un virtuosismo artistico e filosofico che continua ad affascinare gli studiosi: ne parla, assieme ad altri tesori artistici della città, una nuova guida che sta curando Katiuscia Lorenzini per la Cierre Edizioni.G.A.