Galleria fotografica - Alla Gran Guardia in degustazione il prodotto di 64 cantine per Anteprima Amarone annata 2011 Le cantine presenti all'evento sono: Accordini Stefano, Albino Armani, Aldegheri, Aldrighetti Luigi, Angelo e Nicola - Le Bignele, Benedetti Corte Antica, Bennati, Bertani , Bolla, Bottega, Buglioni, Ca' Botta, Ca' dei Frati, Ca' La Bionda, Ca' Rugate, Giuseppe Campagnola, Cantina di Soave, Cantina Valpantena Verona, Cantina Valpolicella Negrar, Cesari, Corte Archi, Corte Figaretto, Corte Lonardi, Corte Rugolin, Corte San Benedetto, Corte Sant'Alda, Dal Bosco Giulietta, Damoli Bruno, Falezze Di Luca Anselmi, Farina, Fasoli Gino, Flatio, Gamba, Guerrieri Rizzardi, La collina dei Ciliegi, La Dama, Latium, Le Marognole, Massimago, Monte del Fra', Monteci, Montezovo - Cottini , Giacomo Montresor , Novaia, Pasqua vigneti e cantine, Recchia, Roccolo Grassi, San Cassiano, Santa Sofia, Santi, Sartori, Scriani, Secondo Marco, Tenuta Chiccheri, Tenute Salvaterra , Tenuta Santa Maria Valverde, Tenute Ugolini, Terre di Leone, Tezza - Viticoltori in Valpantena, Tinazzi, Valentina Cubi, Vigneti Villabella, Villa Canestrari, Pietro Zanoni, Zonin. Quest'anno «Anteprima Amarone» si inserisce nell'iniziativa «Dall'Expo ai territori», con la quale la Regione Veneto vuole sottolineare il connubio tra cultura, arte, paesaggio e patrimonio gastronomico ed enologico. Palazzo della Gran Guardia

Anteprima amarone in Gran Guardia


Palazzo della Gran Guardia
31 gennaio (16.00-18.00)-1 febbraio 2015 (10.00-18.00)

Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio 2015, il Palazzo della Gran Guardia di Verona, ospita l’importante e atteso appuntamento del mondo enologico, giunto alla 12^ edizione: la presentazione agli operatori del settore, alla stampa e agli appassionati del grande vino rosso della Valpolicella, l’Amarone.

L’evento Anteprima Amarone ha come protagonista la grande annata 2011. Nel week end veronese è possibile verificare quanto e come il territorio influenzi la personalità dell’Amarone nelle degustazioni canoniche e ai banchi delle singole aziende che proporranno annate vintage prestigiose, mettendo in risalto l’evoluzione fra moda e tradizione, evidenziando i diversi stili di produzione, che con passione e competenza hanno determinato il successo dell’Amarone, facendolo amare a livello internazionale e mantenendo un livello qualitativo eccellente.

In virtù della stretta relazione con il territorio della Valpolicella che gli dà i natali, Anteprima Amarone si inserisce e apre la sezione di Expo 2015 “Dall’Expo ai territori”, che vede come capofila la Regione Veneto ed è promossa dal Ministro per la Coesione Territoriale.

Ulteriori informazione e aggiornamenti su Anteprima Amarone 2011 nel sito www.consorziovalpolicella.it

Vedi Photo Gallery Anteprima amarone

LA MANIFESTAZIONE. Alla Gran Guardia in degustazione il prodotto di 64 cantine
«Anteprima Amarone»: debutta l’annata 2011
Organizzato dal Consorzio di tutela vini della Valpolicella, l’evento è aperto al pubblico oggi pomeriggio e domani
sabato 31 gennaio 2015 ECONOMIA, pagina 11
«Anteprima Amarone» al via: da questa mattina, e fino a domani, debutta in Gran Guardia l’annata 2011 del grande vino rosso, pronta a entrare in commercio con 12.649.600 bottiglie.
Un’annata speciale, dicono gli esperti, che viene presentata in anteprima appunto nel corso della manifestazione, alla sua dodicesima edizione, organizzata dal Consorzio di tutela vini Valpolicella.
Il convegno inaugurale sarà l’occasione per approfondire i temi legati al prodotto di punta della Valpolicella, noto in tutto il mondo, che se tanto ha fatto discutere per i livelli di prezzo raggiunti negli anni, d’altra parte ha fatto da traino non solo all’export ma anche allo sviluppo di una gestione qualitativa del vigneto e quindi del territorio.
La Valpolicella esprime complessivamente un fatturato di 550 milioni di euro, di cui 325 milioni generati solo dall’Amarone (2013). Alla Gran Guardia saranno presenti 64 cantine e sono attesi a Verona oltre tremila «winelover» provenienti da tutta Italia, oltre alla stampa internazionale e italiana. Il pubblico potrà visitare Anteprima Amarone oggi dalle 16 alle 19 e domani dalle 10 alle 18 (ingresso a pagamento, 30 euro).
All’«Anteprima» gli esperti parteciperanno a degustazioni dedicate e i banchi delle singole aziende proporranno prestigiose annate.
Grazie alla sinergia con Confcommercio Verona, inoltre, negozi e ristoranti del centro saranno coinvolti attraverso l’esposizione di bottiglie delle aziende partecipanti.
Le cantine presenti all’evento sono: Accordini Stefano, Albino Armani, Aldegheri, Aldrighetti Luigi, Angelo e Nicola – Le Bignele, Benedetti Corte Antica, Bennati, Bertani , Bolla, Bottega, Buglioni, Ca’ Botta, Ca’ dei Frati, Ca’ La Bionda, Ca’ Rugate, Giuseppe Campagnola, Cantina di Soave, Cantina Valpantena Verona, Cantina Valpolicella Negrar, Cesari, Corte Archi, Corte Figaretto, Corte Lonardi, Corte Rugolin, Corte San Benedetto, Corte Sant’Alda, Dal Bosco Giulietta, Damoli Bruno, Falezze Di Luca Anselmi, Farina, Fasoli Gino, Flatio, Gamba, Guerrieri Rizzardi, La collina dei Ciliegi, La Dama, Latium, Le Marognole, Massimago, Monte del Fra’, Monteci, Montezovo – Cottini , Giacomo Montresor , Novaia, Pasqua vigneti e cantine, Recchia, Roccolo Grassi, San Cassiano, Santa Sofia, Santi, Sartori, Scriani, Secondo Marco, Tenuta Chiccheri, Tenute Salvaterra , Tenuta Santa Maria Valverde, Tenute Ugolini, Terre di Leone, Tezza – Viticoltori in Valpantena, Tinazzi, Valentina Cubi, Vigneti Villabella, Villa Canestrari, Pietro Zanoni, Zonin.
Quest’anno «Anteprima Amarone» si inserisce nell’iniziativa «Dall’Expo ai territori», con la quale la Regione Veneto vuole sottolineare il connubio tra cultura, arte, paesaggio e patrimonio gastronomico ed enologico. L

IL DIBATTITO. In vista di «Anteprima» di domani e sabato il direttore di Cantina di Negrar rilancia: «Parliamo del 2014»
«Ripasso, cambiare le norme per tutelare l’Amarone»
Valeria Zanetti
Accordini: serve una riflessione. Bussinello: caso non ancora arrivato in Consorzio. Allegrini: si riveda il disciplinare. Trentini: essere responsabili

venerdì 30 gennaio 2015 ECONOMIA, pagina 9
Celebrare un’annata strepitosa per l’Amarone, quella 2011, guardando alle successive. E dunque, in previsione, anche alla produzione frutto della vendemmia poco brillante dell’anno scorso, con una messa a riposo di uva Valpolicella in calo del 33,1% sul 2013.
LA PROVOCAZIONE. A lanciare il sasso, Daniele Accordini, direttore generale di Cantina Valpolicella Negrar, partecipante alla 12esima edizione di Anteprima Amarone, in programma domani e domenica, in Gran Guardia, a Verona, organizzata dal Consorzio di tutela vini Valpolicella. Che sollecita una riflessione tra i produttori sull’identità di Amarone, dai consumi stabili, e di Ripasso, che segna un aumento percentuale delle vendite a due cifre. «È un dato di fatto», ragiona, «il successo della nostra denominazione converge sempre più sul Ripasso, in grado di conquistare nuovi mercati grazie al suo appeal internazionale e all’ottimo rapporto qualità-prezzo. L’Amarone, ottenuto dallo stesso vigneto, esprime valori diversi: un carattere superiore, frutto di eccellenze enologiche e territoriali, di esperienze tecnologiche e tradizionali uniche».
La vendemmia 2014 è stata una delle più difficili anche per la Valpolicella, «che ha dovuto ridurre la percentuale di uve destinate all’Amarone – evidenzia Accordini – contraendo, di conseguenza, la produzione di Ripasso». A questo punto si chiede: «è accettabile produrre Amarone a fronte di vendemmie critiche pur di ottenere il Ripasso? Qual è la strada per consolidare il successo di quest’ultima doc senza compromettere il valore internazionale dell’Amarone? Forse sarebbe utile un ritocco al disciplinare – suggerisce -. Attualmente con un litro di Amarone se ne producono due di Ripasso. Il rapporto può essere rivisto. È una discussione che bisogna affrontare, tenendo presente che i due vini vivono di vita propria, hanno prezzi e mercati di sbocco differenti».
Ma contribuiscono in maniera decisiva a fare di Verona la capitale italiana dell’export vinicolo (12,7% del totale), per un valore, al 30 settembre 2014, pari a 625,5milioni (-0,7% rispetto ai primi tre trimestri 2013), con Germania (140,6milioni), Regno Unito (80,7) e Usa (72) come principali acquirenti.
LE REAZIONI. La proposta suscita diverse reazioni. «Per fare considerazioni sul 2014 forse è meglio attendere ancora un po’. Ora pensiamo all’Anteprima 2011 e comunque la questione non è ancora stata sollevata in cda», commenta Olga Bussinello, direttore del Consorzio di tutela vini Valpolicella. Bruno Trentini, direttore della cantina di Soave, che produce il 50% del Valpolicella Doc, entra nel merito. «La vendemmia 2014 è stata difficile. I produttori hanno messo a riposo solo uva selezionata per mantenere elevata la qualità che ci contraddistingue. Una cosa, infatti, è il disciplinare, un’altra la condizione in vigna. C’è chi ha messo al riposo pochissimo – noi ad esempio solo il 20% di raccolto – o anche nulla come Bertani, per l’Amarone classico. Abbiamo la consapevolezza di gestire un’eccellenza mondiale. Quindi la questione di produrre Amarone in funzione del Ripasso non esiste».
D’accordo sul rimettere mano al disciplinare, invece Marilisa Allegrini, titolare dell’omonima azienda agricola e presidente de Le Famiglie dell’Amarone d’Arte, che riunisce 11 produttori. «Occorre rivedere le regole – dice – salvaguardando l’interesse della denominazione e valorizzando la diversità prodotta dalle nostre cantine».

Sabato 31 gennaio e domenica 1 febbraio 2015, presso il Palazzo della Gran Guardia, si terrà la 12ª edizione di Anteprima Amarone.

La manifestazione sarà aperta al pubblico sabato 31 gennaio dalle ore 16.00 alle 19.00 e domenica 1 febbraio dalle ore 10.00 alle 18.00.
Da anni il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella inaugura l’attività di promozione e valorizzazione dei vini della Valpolicella con la presentazione ufficiale dell’annata di Amarone che entrerà in commercio, punta di diamante della produzione e certamente tra i vini italiani più prestigiosi e apprezzati all’estero.
Protagonista dell’evento sarà la grande annata 2011, autentica star dell’edizione 2015 di Anteprima Amarone.
L’appuntamento con il Grande Rosso made in Verona si arricchisce inoltre di un’ulteriore valenza.
In virtù della stretta relazione con il territorio della Valpolicella che dà i natali a questo straordinario vino, Anteprima Amarone si inserirà nell’iniziativa “Dall’EXPO ai Territori”, che vede come capofila la Regione Veneto ed è promossa dal Ministro per la Coesione Territoriale, allo scopo di sottolineare una peculiarità tutta italiana, che abbina la cultura in senso artistico e paesaggistico con il patrimonio gastronomico ed enologico, che delle varie zone è espressione autentica e genuina.
La centralità del territorio, la relazione con la cultura e la qualità della vita che nell’Amarone trovano piena sintesi, caratterizzandolo come espressione paradigmatica della terra da cui trae origine, invitano a farne la scoperta, anche attraverso diversi percorsi, geografici e sensoriali nel contempo, proposti in abbinamento con la cucina tipica veronese.

IL CONVEGNO INAUGURALE MOMENTO CRUCIALE DELLA MANIFESTAZIONE

L’Amarone trionfa nei meù
e nelle vetrine del centro

giovedì 29 gennaio 2015, pagina 26

Nell’ambito di Anteprima Amarone 2015 andrà in scena anche un Convegno inaugurale, moderato dalla giornalista e scrittrice Camilla Baresani, cui interverrà il Presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella, Christian Marchesini.
Avrà ampio spazio, nell’ambito del convegno, la relazione sulle Dinamiche Internazionali del Valore dell’Amarone della Valpolicella, a cura della dottoressa Bettina Campedelli, del Dipartimento Economia Aziendale dell’Università degli Studi di Verona.
Immancabile la presentazione della sorprendente annata 2011, curata dal dottor Diego Tommasi, del Cra di Conegliano.
I giornalisti potranno così verificare quanto e come il territorio influenzi la personalità dell’Amarone nelle degustazioni canoniche loro dedicate, ma anche presso i banchi delle singole aziende, che proporranno annate vintage prestigiose, mettendo in risalto l’evoluzione fra moda e tradizione, evidenziando i diversi stili di produzione che con passione e competenza hanno determinato il successo dell’Amarone, facendolo amare a livello internazionale e mantenendo al contempo un livello qualitativo eccellente.
Un’altra iniziativa collaterale merita di essere segnalata. Grazie alla sinergia con Confcommercio Verona, negozi e ristoranti del centro saranno coinvolti attraverso l’esposizione in vetrina di bottiglie delle aziende partecipanti, che saranno parte integrante dell’allestimento, unitamente ad un pannello con l’immagine di Anteprima Amarone.
I ristoranti sono invece chiamati a realizzare delle cene a tema con un menù ad hoc, “targato” Anteprima, con piatti abbinati all’Amarone Docg fornito dalle aziende.
Ricordiamo, infine, gli orari di apertura di Anteprima Amarone: sabato 31 gennaio, dalle ore 16.00 alle 19.00 e domenica 1 febbraio dalle ore 10.00 alle 18.00.

UN ECCELLENTE VINO ROSSO, IN GRADO DI ESALTARE GUSTOSISSIME RICETTE DI CARNE E SELVAGGINA

Abbinamenti gastronomici
con sua maestà Amarone

Ottenuto dall’appassimento delle uve conservate in fruttai per 100/120 giorni, dove porta a termine la fermentazione degli zuccheri, l’Amarone è certamente uno dei vini più longevi fra i grandi vini italiani.
Ha colore rosso molto intenso con note granate, e profumo che ricorda le frutta passita, il tabacco e le spezie, grazie alle muffe nobili createsi nel corso dell’appassimento.
Il sapore è fortemente fruttato, di spiccata fragranza, asciutto, ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo-corroborante e vigoroso.
Si tratta di un vino dalla personalità forte, che può anche superare i vent’anni di conservazione.
Per queste sue caratteristiche può accompagnare perfettamente secondi piatti di carne, selvaggina, formaggi stagionati, ma anche essere degustato da solo, come vino da meditazione.
In occasione di Anteprima Amarone i ristoranti del centro storico cittadino proporranno dei menù speciali, con piatti che si abbinano in maniera ideale a questo grande vino, oppure con l’Amarone come ingrediente capace di esaltare sapori e preparazioni di alta cucina.
In linea generale per l’abbinamento con l’Amarone sono consigliati i cibi dell’autunno e dell’inverno, a cominciare dai brasati per passare agli stracotti, agli spezzatini ed agli arrosti, con particolare riguardo per le ricette a base di selvaggina. L’Amarone può anche essere accompagnato da salumi e formaggi stagionati, oltre che ai piatti tipici della tradizione come “pasta e fasoi” ed il rinomato e strepitoso risotto all’Amarone. Tutte ricette che nei ristoranti veronesi vengono preparate con estrema cura e sapienza, andando a proporre tipicità del territorio a fianco del vino più importante che Verona offre al mondo. L’Amarone può anche essere un degno finale di un pasto serale ed il compagno di una piacevole meditazione.