AMO – Arena Museo Opera di Verona – Accessibilità disabili
Dal 23 aprile 2013 inaugurano
LE NUOVE MOSTRE ALL’AMO DI VERONA
Il biglietto è gratuito per persona con disabilità e 1 accompagnatore.
Il Museo prevede gratuità per persone diversamente abili con accompagnatore.
I biglietti li potrà richiedere direttamente presso la nostra biglietteria che si trova lato via Massalongo al num. 7 (orario 9.30-18.45).
Abbiamo un ascensore per portarvi al piano espositivo e uno al termine della visita, le nostre hostess sono a disposizione per accompagnarvi.
Si veda anche
I bagni disabili all’Arena Museo Opera
Sul sito web purtroppo non si trovano informazioni per i disabili
Al 21 ottobre 2017 la ricerca è migliorata, fornendo 4 risultati
Nota bene: alla pagina dei biglietti non viene segnalata la tariffa per persona con disabilità e accompagnatore (ultimo controllo il 30 gennaio 2015)
A un controllo ottobre 2017 risultano segnalati anche i biglietti per i visitatori con disabilità: per la visita all’esposizione permanente è prevista gratuità per disabile e accompagnatore, per le mostre 1 biglietto + 1 gratis.
Art. 8
Le sedie a rotelle e le carrozzine per bambini, non particolarmente ingombranti, sono ammesse negli spazi dell’esposizione. La Direzione declina ogni responsabilità per eventuali danni a terzi arrecati da questi veicoli o subiti dai loro occupanti.
Vengono esposti i libretti originali di F. Maria Piave per Rigoletto e La Traviata, anche quello del 1853 con le note manoscritte dalla censura che ne ha modificato il titolo in Violetta. E ancora quello di Antonio Ghislanzoni per Aida, di S. Cammarano per Il Trovatore. E per finire quello di Giuseppe Adami e Renato Simoni per Turandot e il libretto di Illica e Giacosa per Tosca.
Per la prima volta esposte al pubblico in Italia, tutte provenienti dagli archivi Ricordi, sei partiture autografe di Giuseppe Verdi: Aida, Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata e due di Giacomo Puccini, Turandot e Tosca.
Sempre dagli Archivi Ricordi è possibile vedere gli originali di Hohenstein per Tosca, di Girolamo Magnani per Aida, e di Mario Sala per Rigoletto. Provenienti dall’Archivio della Fondazione Arena di Verona si potranno ammirare i bozzetti originali di Ettore Fagiuoli per l’edizione di Aida rappresentata nel 1913 all’Arena e quelli di Pietro Aschieri per Tosca del 1939.
Sarà come salire sul palcoscenico! Una sala intera è dedicata alla scenografia dell’Aida di Zeffirelli nella produzione della Fondazione Arena di Verona.
Dalla sartoria dell’Arena di Verona sono esposti diversi costumi di scena di Turandot, Tosca e Aida. A rotazione saranno in mostra anche costumi utilizzati negli spettacoli in cartellone.
Nell’ultima sala, comodamente seduti, si possono rivedere alcuni spettacoli realizzati nelle passate stagioni dell’Arena: Aida, La Traviata, Il Trovatore, Nabucco, Rigoletto, Tosca, Turandot e Roméo et Juliette.
Direzione e concept del Museo a cura di Kikka Ricchio
Palazzo Forti, ora di proprietà di Fondazione Cariverona, è storicamente uno dei più importanti edifici di Verona. Costruito in epoca medievale, fu ampliato e abbellito da illustri architetti fino all’Ottocento, divenendo ai primi dello stesso secolo residenza ufficiale di Napoleone Bonaparte.
Nel 1937 il palazzo fu donato da Achille Forti alla città di Verona per diventare, come da volontà testamentarie, sede museale. Dal 1982 al 2011 ha ospitato la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Verona.
Biglietteria e Guardaroba
Ingresso da via A.Forti 1 accesso al Cortile l Shop, Self-bar
Uscita su corso Sant’Anastasia
Dal 2013: spazio espositivo per le mostre temporanee, spazio multimediale
Aprile/Settembre: sempre aperto, dalle 9 alle 19.30
Ottobre/Marzo: da martedì a domenica 9.30/19.30- lunedì 14.30/19.30-
lunedì mattina: chiuso
Arena Extra
LAVORO. Le dipendenti del museo senza stipendio incontrano i capigruppo, verifiche con Fondazione e Arena Extra
Amo, ora il caso si allarga al Comune
Le lavoratrici di Amo hanno già presentato un’ingiunzione di pagamento alla cooperativa di servizi Ns Servizi integrati Srl che ha vinto l’appalto da Arena Extra, la «costola» della Fondazione Arena per gestire spettacoli e attività extra-lirica.
E ieri pomeriggio una rappresentanza del gruppo ha incontrato in municipio la conferenza dei capigruppo in Consiglio comunale, in una riunione informale per fare luce sulla questione. L’obiettivo era anche quello di informare i consiglieri del Comune, che è socio della Fondazione Arena, di cui il sindaco Flavio Tosi è presidente. Dalla riunione è emerso che la ventina di lavoratori è rimasta, per un numero svariato di mesi, senza stipendio. Per questo i gruppi consiliari chiederanno al servizio manifestazioni del Comune di fare luce sui rapporti di lavori intercorsi fra il Comune e la cooperativa, per la mostra di Monet e anche per il servizio alla Gran Guardia. Chiederanno inoltre delucidazioni ad Arena Extra, attraverso la Fondazione Arena, per verificare se il problema dei mancati pagamenti — come già parrebbe — è responsabilità della cooperativa o se ciò coinvolge anche Arena Extra.
In ogni caso, considerando che i dipendenti hanno lavorato per conto di società pubbliche (pur se assunti dalla cooperativa) e in spazi e manifestazioni pubblici e di proprietà comunale, i consiglieri di Palazzo Barbieri intendono svolgere tutte le verifiche.E.G.
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