Alessandro Anderloni porta al Ristori la prosa
Teatro Ristori di Verona
19 novembre 2016 – 20 aprile 2017
Alessandro Anderloni presenta la prima
STAGIONE DI PROSA AL TEATRO RISTORI DI VERONA
novembre 2016 / aprile 2017
Sabato 19 novembre 2016, ore 20.30
Giulia Lazzarini
MURI. PRIMA E DOPO BASAGLIA
Camicie di forza, dosi massicce di psicofarmaci, lobotomia, elettroshock: il manicomio. Il racconto non parte dal punto di vista degli ammalati (o sarebbe più giusto chiamarli internati) ma da quello degli infermieri. Una professione preziosa e difficile che venne scardinata dalla legge del 1978, conosciuta come Legge Basaglia. Da allora il compito del personale ospedaliero non fu più soltanto quello di custodire e pulire, ma di confrontarsi, dialogare e ascoltare. Un’infermiera rivive la sua esperienza di tre decenni in manicomio. Riflette su quello che ha visto e vissuto con una nostalgia particolare, «quela del poeta, quela che te sa tropo bene che non pol tornar». Uno sguardo lucido, estremo, quasi spietato di chi si rende conto che la spinta di quegli anni si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza e dall’oblio.
Venerdì 16 dicembre 2016, ore 20.30
Fratelli Dalla Via
DRAMMATICA ELEMENTARE
C’erano una volta la A di ape, la B di barca, la C di casa. Ma l’alfabeto non è più quello delle vecchie scuole elementari. Nella società dell’allarmismo, della globalizzazione e dei localismi la A è quella dell’attacco all’America, la O quella di Osama e Obama, la P quella di polentosa Pianura Padana e così via. Espulsi dalle scuole di ogni ordine e grado, traditi, come Hansel e Gretel, da chi li doveva tutelare, due alunni, approssimativamente analfabeti, disegnano drammaturgie tratte da un loro nuovo dizionario in stile dadaista. Basato su una struttura di acrostici e tautogrammi, il percorso dei due protagonisti diventa una favola scolastica che racconta il desiderio di giocare con le parole e di trasformarle in un dissacrante abbecedario contemporaneo in forma di racconto.
Venerdì 17 febbraio 2017, ore 20.30
Giuliana Musso
MIO EROE
Il tema? La guerra. Il soggetto? La biografia di uno dei cinquantatré soldati italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001 – 2014). La voce? Quella di una madre che non racconta la morte, ma la vita del figlio: la nascita, i primi mesi, l’infanzia, l’adolescenza. Nell’alveo di questa narrazione lieve e buffa, dove pianto e riso si rincorrono e si fondono, si fa spazio un discorso etico. La madre apre un varco, esce dagli stereotipi, si pone interrogativi sulla logica della guerra come sistema di soluzione dei conflitti internazionali, sul mito della patria, del sacrificio dell’eroe e sul tema del valore della vita umana. Solo alla fine sarà visibile. come una filigrana in controluce, che il tema era invece la menzogna, il soggetto tutti noi, la voce quella della razionalità umana.
Venerdì 3 marzo 2017, ore 20.30
Deflorian/Tagliarini
REALITY
Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici, speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente su 748 quaderni “i dati” della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196), dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un buongiorno (23.397), quanti appuntamenti aveva fissato (1.922), quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817), quante volte aveva giocato a domino (19), quante volte era andata a teatro (110), quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). Gesti quotidiani, azioni fatte non per lasciare un ricordo, ma per necessità, sullo sfondo dell’Est-Europa prima e dopo la caduta del Muro
Venerdì 31 marzo 2017, ore 20.30
Giuseppe Cederna
MOZART. RITRATTO DI UN GENIO
«Mozart era un mistero anche per se stesso.» Ed è lo stesso Mozart, in carne e ossa, a prendere in mano la sua biografia scritta da Wolfgang Hildesheimer per cercare di capirsi e di risolvere quel mistero irrisolvibile che porta il suo nome. Ne nasce un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica, portato in scena da un attore e un pianista. Ecco quindi l’enfant prodige perennemente in tournée per le strade dissestate d’Europa; ecco il riso di Mozart e il talento per la comicità fecale tramandatagli dalla mamma; ecco il pianista virtuoso, l’impareggiabile buffone, il Figaro e il Don Giovanni; ecco le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno segnato la fulminante esistenza «di uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato per l’umanità, nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse irripetibile, a ogni modo mai più ripetuto, capolavoro».
Giovedì 20 aprile 2017, ore 20.30
Alessandro Anderloni
LA DIVINA COMMEDIA
Dante Alighieri punteggia la sua Commedia di invocazioni d’aiuto, di dubbi e di giustificazioni del nulla che riesce a dire del pochissimo che ha visto, del niente che ricorda di ciò che «trasumanar significar per verba non si poria». Eppure scrive, e descrive. E in qualche modo autorizza i suoi lettori a riscrivere in eterno, e a dire l’indicibile di quello che lui stesso non ha saputo dire. Alessandro Anderloni non aggiunge parole a quelle del Poeta e dice alcuni canti, delle tre cantiche. Nel rispetto della simbologia numerica, sono tre anche i protagonisti sul palcoscenico. Con l’attore ci sono due danzatori, Silvia Bertoncelli (autrice anche delle coreografie) e Stefano Roveda, a dialogare con tre elementi scenici su un tappeto sonoro di musica e rumori, a intraprendere quel viaggio che, con le parole di Vittorio Sermonti, «ricomincia ogni volta nel mezzo del cammin di nostra vita».
ABBONAMENTI
Da € 33 a € 70 fino a sabato 19 novembre presso la biglietteria del Teatro Ristori (Via Teatro Ristori, 7) o il Box Office (Via Pallone, 16) con sconti per minori di 18, per giovani e anziani.
BIGLIETTI
Da € 3 a € 15