20151009 Albedo Piera Legnaghi Teatro Laboratorio Tomba Giulietta Verona 428 Scultura e installazioni

Albedo di Piera Legnaghi alla Tomba di Giulietta


Chiesa di San Francesco al Corso –  Tomba di Giulietta
9 ottobre – 9 novembre 2015

“Albedo” di Piera Legnaghi

In attesa del nuovo Museo degli Affreschi alla tomba di Giulietta, dal 9 ottobre al 9 novembre nella suggestiva atmosfera della Chiesa di San Francesco al Corso (all’interno del percorso museale) Piera Legnaghi presenta il suo Albedo.
L’opera in lamiera verniciata e con un diametro di 300 centimetri dialoga con i delicati stucchi della cappella e con i dipinti del primo Seicento che la decorano.

La scultura è ispirata allo spettacolo La bambola di Vittorino Andreoli messo in scena dal Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio di Verona.

Così si esprime l’artista:

“Catapultata nel mare dell’inconscio al punto che vai a frantumare i confini dei ricordi, laddove profonde ferite di esperienze di vita vissuta erano state esiliate.
Essere risucchiata violentemente da emozioni condannate a morte e mai giustiziate, arrivi per forza alla conclusione che non hai mai fatto morire questo “MALE”. Perché, proprio lì, si era radicata l’arte di trasformare la vita in poesia, colore e materia.
Ed ecco che nasce “ALBEDO”, una forma bianca uscita proprio dallo stesso punto da dove era entrata. Un taglio netto in un cuore lacerato da desideri tanto primordiali quanto infantili. L’ultimo strappo cosciente verso quell’ignoto che speri sia fatto come un desiderio che non vuoi sia mai esaudito”

La manifestazione è realizzata in collaborazione con il Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio di Verona.

Galleria fotografica dell’inaugurazione



Inaugurazione venerdì 9 ottobre alle ore 18.00.

Orari di apertura
lunedì 13.30 – 19.30
da martedì a domenica 8.30 – 19.30
chiusura biglietteria 18.45

La visita è inclusa nel costo del biglietto di ingresso al Museo (gratis per disabile + accompagnatore)

 

ARTE. Inaugurata la scultura al museo della Tomba di Giulietta

Il cuore della Legnaghi in difesa delle donne

Maria Teresa Ferrari

«Albedo» è ispirata ai testi di Vittorino Andreoli che sono messi in scena dal Teatro Laboratorio

sabato 10 ottobre 2015 ALTRA, pagina 25

Un cuore bianco lacerato da un taglio curvo. Uno slancio e una forza purificati.Un’opera, Albedo, realizzata da Piera Legnaghi, che ha trovato dimora (fino al 9 novembre) in un luogo d’arte antica tra i più belli e i meno frequentati della nostra città, il Museo degli Affreschi Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta (che dal 15 novembre riaprirà tutti i suoi spazi ampliati e rinnovati). Un’opera ispirata a La bambola e La putana di Vittorino Andreoli, di scena questa sera e domani pomeriggio al Teatro Laboratorio di Verona all’Arsenale.Dopo il saluto di Paola Marini, direttrice dei Civici Musei di Verona, che ha ricordato come quest’opera si affianchi all’altra scultura della Legnaghi, A Cuore Aperto, che da anni accoglie i visitatori alla Tomba di Giulietta, e quello di Ettore Napione, curatore al Museo di Castelvecchio, la parola è andata a Isabella Caserta del Teatro Scientifico / Teatro Laboratorio, «felice che si sia realizzato questo flusso tra le arti, che si è declinato tra le varie forme espressive, per dire sempre no alla violenza sulle donne». «Albedo è il risultato di un percorso interiore e di trasmutazione» racconta la Legnaghi, «per andare al di là del bene e del male. Ho lavorato sul testo, sulle suggestioni teatrali, sulle parole e i silenzi. Esperienze vissute, ricordi rimossi sono tornati a galla dal mare dell’inconscio, infinito contenitore di materiale creativo». Albedo ha colpito anche lo psichiatra Vittorino Andreoli che mai avrebbe immaginato che dal suo testo potesse nascere «questa opera che si eleva, aprendosi alla Resurrezione». «Albedo è la coscienza di sé», conclude Piera Legnaghi, «è il risultato di un percorso interiore e di trasmutazione che va al di là del bene e del male».

 


Piera Legnaghi su dismappa