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Al via il sentiero per tutti Michele Dusi a Ferrara di Monte Baldo


Arrivano i soldi dalla Regione
Si parte con il Sentiero per tutti

FERRARA DI MONTE BALDO. L’intervento costerà 89mila euro. La chiusura del cantiere sarà nella primavera del 2014. Approvato il progetto esecutivo per realizzare il primo stralcio dell’opera dedicata a Dusi  I lavori inizieranno a settembre

Il sentiero per disabili sul Monte Baldo: ora sarà rifatto completamente

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In tanti non ci credevano più. Invece il sogno sta diventando realtà. La settimana scorsa la giunta ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del primo stralcio del «Sentiero per tutti Michele Dusi», una via intitolata al magistrato-velista veronese che, rimasto in carrozzella, mai si arrese ai problemi della disabilità. L’esecutivo ricalca il definitivo, approvato in giunta il 28 novembre 2011, redatto dai dottori forestali Raffaele Barbetta, Anna D’Andrea e Marina Negretto. I professionisti hanno seguito l’idea lanciata dall’associazione culturale caprinese Baldofestival che, nel 2004, «Anno della disabilità», propose di creare «Un sentiero per tutti», percorso che dall’Osservatorio astronomico di Novezzina va a Malga Gambon, «tracciato ideale per l’eccezionale interesse panoramico e naturalistico, la vicinanza a strutture ricettive attrezzate e facile da raggiungere dalla strada», spiega il sindaco Paolo Rossi. Barbetta aveva redatto volontariamente il preliminare ed era partita una raccolta di fondi seguita da partecipazione entusiasta. Il Comune, col sindaco, aveva condiviso l’idea cercando anche di trovare il resto dei fondi necessari a concretizzare l’opera che prevede una spesa complessiva di 89.035,62 euro.  «Il 18 maggio», ragguaglia Rossi, «l’Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, ci ha comunicato che la nostra domanda, presentata il 29 novembre 2011, proprio all’indomani della seduta di giunta che aveva approvato il definitivo, è stata accolta e la Regione contribuisce con 63.069,00 euro. Abbiamo comunicato a Baldofestival il risultato e, il 18 giugno, l’associazione ci ha risposto che il 12 giugno il loro consiglio direttivo ha deliberato di devolvere al Comune gli 11mila e 500 euro raccolti negli anni a favore del progetto “Un sentiero per tutti”.  A questa donazione si aggiungono 2mila euro dati nel 2006 dal Rotary Club Verona Nord. Il resto, oltre 12mila euro, saranno fondi propri del Comune». E prosegue: «I lavori saranno appaltati tramite un bando che uscirà presto per iniziare in settembre e chiudere entro la primavera 2014. Ringrazio quanti si sono dimostrati sensibili verso quest’opera di cui potranno godere persone diversamente abili. Il sentiero è unico dal punto di vista ambientale, sotto i profili faunistico, naturalistico, della qualità dell’aria e dei profumi. Può dare sensazioni ed emozioni uniche anche a chi ha problemi motori o di vista. La montagna è un bene di tutti e siamo felici che tutti possano apprezzare il Baldo. Anche il percorso appena creato nell’Orto botanico va in questa direzione». Spiegano i progettisti: «I due sentieri per portatori di handicap hanno le medesime caratteristiche. Con questo primo stralcio si realizzeranno i primi 450 metri, dall’Osservatorio ad un punto di sosta in penombra nella faggeta. Saranno montati cartelloni didattici, con traduzione in braille, per trasmettere agli utenti le peculiarità botaniche, faunistiche ed ambientali dei luoghi. In particolare», precisano, «saranno istallati una bacheca descrittiva di inquadramento generale e 6 “segnali-natura“ ossia cartelli che illustreranno le caratteristiche della flora e della fauna o l’ambiente visibile percorrendo il sentiero. Il piano di calpestio, con pendenza omogenea, sarà di pietrisco colorato legato con conglomerato cementizio. Lungo il lato a valle ci sarà un parapetto con battuta di castagno per circoscrivere il passo ai non vedenti. Il tracciato», chiudono, «terminerà in una piazzola di sosta con tre panchine e spazio per far comodamente stazionare le sedie a rotelle. Ogni intervento è progettato in accordo con le norme vigenti. Tecniche e materiali sono a basso impatto ambientale, in armonia con quanto presente nei tracciati e ambienti vicini». (fonte)

Barbara Bertasi