A Verona il primo palasport per disabili
Dai Salesiani il primo palasport per i disabili
SPORT&SOLIDARIETÀ. Inaugurata la palestra dell’istituto San Zeno
La nuova struttura servirà al mattino per gli alunni e al pomeriggio ospiterà le discipline paralimpiche
L’istituto San Zeno, da ieri, ha la sua palestra. E Verona ha il suo palazzetto dedicato agli atleti disabili, che diventerà Centro federale regionale gestito dal Cip, Comitato italiano paralimpico, il 1° del genere in Italia. È stata infatti inaugurata ufficialmente la struttura situata nel cortile dell’istituto salesiano San Zeno di via Don Minzoni: 1.550 metri quadrati di superficie per 12 metri d’altezza, che potranno ospitare un campo da calcetto, un campo da basket e due campi da pallavolo, il tutto in uno spazio concepito appositamente per chi ha difficoltà motorie, in completa assenza di barriere architettoniche. «I lavori erano iniziati il 4 febbraio», ricorda don Dino Marcon, direttore dell’istituto San Zeno, «e sono stati portati a termine nei tempi stabiliti. Ora non resta che stendere il parquet, costruire i quattro spogliatoi e i locali per il primo soccorso, e terminare alcuni dettagli per avere la palestra disponibile a settembre, a inizio anno scolastico, per le attività sportive dei nostri 1.350 studenti dell’istituto tecnico e del centro di formazione professionale, per incontri con i genitori e spettacoli teatrali». Dopo la benedizione della nuova struttura, infatti, (alla presenza di Massimo Giorgetti, assessore regionale allo Sport, del vicesindaco Vito Giacino, di Marco Giorlo, assessore allo Sport del Comune, di don Roberto Dal Molin, superiore dei Salesiani del Triveneto, di Federico Sboarina, delegato del Coni per Verona, e dei rappresentanti di Fondazione Cariverona, che ha stanziato, insieme alla Regione, un contributo importante per la realizzazione del progetto), l’imprimatur con il musical «D’Argento Vivo», presentato dai salesiani di Nave (Brescia). Alle 19.30, ieri sera, cena solidale di festeggiamento con le famiglie e gli «amici» del San Zeno, ai quali i salesiani hanno chiesto aiuto per estinguere i 180mila euro che restano da pagare. «Abbiamo acquistato la struttura, già esistente, a prezzo agevolato da una parrocchia vicino a Mestre, ma la strada è ancora lunga», spiega don Marcon. Intanto, però, gli oltre 600 ragazzi veronesi in carozzina tra un paio di mesi avranno a disposizione il palazzetto per scherma, tennistavolo, basket. «Il protocollo d’intesa firmato con i Salesiani», conclude Giorlo, che con il Comune ha stanziato per l’opera 430mila euro, «ci assegna per quattro anni 500 ore da destinare ai diversamente abili. Inoltre sarà centro regionale per stage organizzati dal Comitato paralimpico».
Dai Salesiani il primo palasport per i disabili
Cerimonia di inaugurazione della nuova struttura
L’istituto San Zeno, da ieri, ha la sua palestra. E Verona ha il suo palazzetto dedicato agli atleti disabili, che diventerà Centro federale regionale gestito dal Cip, Comitato italiano paralimpico, il 1° del genere in Italia. È stata infatti inaugurata ufficialmente la struttura situata nel cortile dell’istituto salesiano San Zeno di via Don Minzoni: 1.550 metri quadrati di superficie per 12 metri d’altezza, che potranno ospitare un campo da calcetto, un campo da basket e due campi da pallavolo, il tutto in uno spazio concepito appositamente per chi ha difficoltà motorie, in completa assenza di barriere architettoniche. «I lavori erano iniziati il 4 febbraio», ricorda don Dino Marcon, direttore dell’istituto San Zeno, «e sono stati portati a termine nei tempi stabiliti. Ora non resta che stendere il parquet, costruire i quattro spogliatoi e i locali per il primo soccorso, e terminare alcuni dettagli per avere la palestra disponibile a settembre, a inizio anno scolastico, per le attività sportive dei nostri 1.350 studenti dell’istituto tecnico e del centro di formazione professionale, per incontri con i genitori e spettacoli teatrali». Dopo la benedizione della nuova struttura, infatti, (alla presenza di Massimo Giorgetti, assessore regionale allo Sport, del vicesindaco Vito Giacino, di Marco Giorlo, assessore allo Sport del Comune, di don Roberto Dal Molin, superiore dei Salesiani del Triveneto, di Federico Sboarina, delegato del Coni per Verona, e dei rappresentanti di Fondazione Cariverona, che ha stanziato, insieme alla Regione, un contributo importante per la realizzazione del progetto), l’imprimatur con il musical «D’Argento Vivo», presentato dai salesiani di Nave (Brescia). Alle 19.30, ieri sera, cena solidale di festeggiamento con le famiglie e gli «amici» del San Zeno, ai quali i salesiani hanno chiesto aiuto per estinguere i 180mila euro che restano da pagare. «Abbiamo acquistato la struttura, già esistente, a prezzo agevolato da una parrocchia vicino a Mestre, ma la strada è ancora lunga», spiega don Marcon. Intanto, però, gli oltre 600 ragazzi veronesi in carozzina tra un paio di mesi avranno a disposizione il palazzetto per scherma, tennistavolo, basket. «Il protocollo d’intesa firmato con i Salesiani», conclude Giorlo, che con il Comune ha stanziato per l’opera 430mila euro, «ci assegna per quattro anni 500 ore da destinare ai diversamente abili. Inoltre sarà centro regionale per stage organizzati dal Comitato paralimpico». Elisa Pasetto