100 canzoni per la memoria, ricordando Paola Azzolini
Biblioteca Civica di Verona
Venerdì 11 novembre 2016, ore 17.00
Ingresso libero
100 Canzoni della nostra memoria
Raccontare l’Italia attraverso la canzone, la forma più semplice e genuina per raggiungere tutti. È la missione di «100 Canzoni della nostra memoria», raccolta dei più celebri brani che tra il 1900 e 1958 hanno costituito la colonna sonora di momenti drammatici, ma anche speranze e aspirazioni di un’epoca, edita dalla Compagnia Gino Franzi Onlus (con Scripta Edizioni), di cui questo pomeriggio, alle 17, in Biblioteca Civica, sarà presentata la seconda edizione. A traghettare il pubblico nella memoria storica e canora del nostro Paese, sarà una conferenza-spettacolo moderata dal direttore della biblioteca Agostino Contò, articolata negli interventi di Guariente Guarienti, nell’insolita veste dell’«avvocato del diavolo», il maestro Paolo Alberto Caneva (Le canzoni in musicoterapia) e lo storico dell’arte Sergio Marinelli (Gli sportivi del tempo), curatori del volume insieme a Paola Azzolini (tra i tanti suo libri vogliamo ricordare il volume scritto con Daniela Brunelli Leggere le voci – Storia di Lucciaola, rivista manoscritta al femminile), collaboratrice storica de L’Arena venuta a mancare ieri, alla quale sarà pertanto dedicata l’intera performance. La presentazione sarà scandita da intermezzi musicali a cura della Compagnia teatrale G. Franzi e del pianista Matteo Valerio. «Un modo nuovo per narrare la storia, ma anche un’occasione per sostenere la nostra attività di volontariato, particolarmente attenta ai malati di Alzheimer, o acquistare un originale regalo natalizio», spiega Stefano Modena, presidente della compagnia, la cui decennale esperienza nell’intrattenimento «rivolto a chi ricorda ancora con gioia quei tempi e quelle canzoni – dice – ne ha confermato il forte potere evocativo». Ogni canzone riportata nel volume (cui è allegato un cd contenente le partiture musicali) è arricchita da una scheda storica corredata dall’immagine dello spartito originale e notizie su autori e interpreti. Si va dalle più popolari attinte dal Caffè Concerto (1910), come «La lattaia» cantata dalla partenopea Elvira Donnaruma o «La più bella del villaggio» interpretata da Maria Campi, a quelle del Varietà, tra cui «A Tripoli» lanciata dalla soprano Gea della Garisenda. E dai canti patriottici della Grande Guerra quali La campana di San Giusto, che vide interprete d’eccezione Caruso, a quelli della seconda, fino ai successi sanremesi «Vola colomba», «Un bacio a mezzanotte» e «Vecchio Scarpone».